Giordania, Al Arabiyat: «Italia secondo mercato europeo»

Giordania, Al Arabiyat: «Italia secondo mercato europeo»
18 Febbraio 07:00 2020 Stampa questo articolo

La Giordania piace sempre di più agli italiani. Lo dicono i dati del Jordan Tourism Board, che indicano il 2019 come il miglior anno della storia per le presenze tricolori nel Paese mediorientale, un dato che arriva dopo la crescita a tripla cifra del 2017 e 2018.

«Gli ultimi dodici mesi hanno visto gli arrivi italiani aumentare del 90,4% sull’anno precedente, un dato che ha portato l’Italia a essere il secondo paese occidentale come arrivi, dopo gli Usa, e prima di tutti gli altri mercati europei come Germania, Francia e Regno Unito», dice il direttore generale del Jordan Tourism Board, Adel al Razzaq Al Arabiyat.

Un trend, sottolinea ancora il manager, che sta proseguendo anche nel nuovo anno, con un +33% nel solo mese di gennaio. Ad attirare i nostri connazionali, il mix unico tra ecoturismo, modernità, avventura, wellness, arte e cultura che caratterizza la Giordania, raggiungibile grazie ad un’offerta di voli mai così abbondante, da Alitalia a Royal Jordanian, passando per le low cost come easyJet e Ryanair. «La durata media del soggiorno, per gli italiani, è di solo una settimana, ma credo che per apprezzare fino in fondo quello che la Giordania può offrire sarebbero necessari almeno una decina di giorni».

Tra le novità del 2020, l’apertura di numerosi nuovi hotel ad Amman ed Aqaba, a cui si aggiungeranno un migliaio di camere extra a Petra e dintorni.

L'Autore

Giorgio Maggi
Giorgio Maggi

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