Giappone imperatore dei viaggi nel Far East

06 Marzo 07:00 2019 Stampa questo articolo

Estremo Oriente. Per le Nazioni Unite è una delle macroregioni dell’Asia e include Cina, Giappone, le due Coree e la Mongolia. Quest’ultima sostituita dall’Indonesia nella locuzione inglese di Far East, per il Cambridge Dictionary. Nel villaggio globale dell’economia è la tigre emergente del Sudest asiatico, con Paesi dal Vietnam alla Malesia, fino alla Thailandia, fra gli altri, fortemente legati alla Cina. E per il turismo? È sinonimo di Asia orientale, un mondo diverso dal nostro che affascina, sempre, per viaggi che mediamente durano 12 giorni. Con Giappone ancora al top e Cina in calo, così come risulta dal nostro giro di interviste in alcune agenzie di viaggi italiane.

«I clienti cercano l’Oriente, e dicono: voglio andare in un altro mondo. Della destinazione attira proprio la diversità di cultura, costumi e architettura», racconta Laura Paoli, titolare di Balena Blu Viaggi a Perugia. La meta più richiesta è il Giappone, venduto spesso con proposte particolari, come nella partenza a luglio di un gruppo di giovani. L’itinerario tocca le città di Tokyo e Kyoto, e si sviluppa con auto a noleggio nell’entroterra di una volta, dove nelle case locali ti devi vestire la sera indossando il kimono, e si conclude con quattro giorni di mare visitando l’isola di Okinawa.

Ultimamente sta emergendo la Malesia. «Sto cercando di spingerla – prosegue l’agente di viaggi – perché risulta essere molto interessante sia per la natura sia per il mare, che funziona tutto l’anno tra costa orientale e occidentale. Essendo una meta nuova ci stiamo lavorando anche con seminari organizzati insieme all’Ente del turismo».

Resistono quei due o tre viaggi all’anno in Cina, ma è il Paese del Sol Levante il prodotto top nelle vendite anche per Ganesh Viaggi di Bordighera (Imperia), sebbene non per i viaggi di nozze. «È la curiosità che stimola il viaggio in Giappone, che ha costi elevati però è un posto che oggi è nel cuore di tante persone, un po’ il sogno nel cassetto – spiega una delle titolari dell’adv ligure Margherita Bonelli – Lo scarto economico non è poi così elevato rispetto a Indocina o Malesia e devo dire, poi, che conta tanto per i clienti avere la sensazione di scegliere una destinazione che possiamo definire tranquilla e sicura».

Tantissime le richieste di tour dal taglio classico, con tre partenze confermate per aprile e maggio, in occasione delle spettacolari fioriture dei ciliegi. E una, inoltre, per ottobre, un regalo della fidanzata al suo lui, appassionato di arti marziali. Un’altra ragazza, stregata dal mondo dei manga, ci sta pensando. C’è anche una richiesta alta di viaggi a prezzi relativamente più contenuti.

«Il viaggio in libertà, con l’acquisto di volo, hotel in città e Japan Rail Pass (che permette di viaggiare in treno in tutto il Giappone con un unico biglietto a prezzo fisso, ndr) è la soluzione preferita dai più giovani, che non vogliono essere vincolati al tour guidato ma amano muoversi liberamente con il treno – conferma Dario Casella, titolare di Extravaganza di Catania – Una soluzione, questa, improponibile in Cina, ancora poco occidentalizzata e molto più controllata dal punto di vista turistico, con procedure lunghe e macchinose per ottenere sia il visto sia il resto della documentazione necessaria, che infine finiscono per dissuadere la clientela».

Invece il Giappone, anche in questo caso va tanto, molto di più rispetto allo scorso anno quando già faceva numeri importanti. «Va detto, però, che è una meta altalenante, influenzata sicuramente dalla moda del momento e, soprattutto, dall’esposizione mediatica, che il Paese del Sol Levante subisce di più rispetto agli Stati Uniti ad esempio, perché subentra anche un discorso di costi elevati».

Per la primavera-estate, l’agenzia di viaggi siciliana fa sapere che ha già venduto due itinerari guidati e un viaggio “in libertà” proprio nella destinazione nipponica. In attesa di conferma una new entry, ovverosia la soluzione intermedia di formula in libertà con il tour operator che organizza il pacchetto per vivere una settimana a Tokyo, con la possibilità di scegliere tra escursioni facoltative, considerando però che il viaggio lascia il cliente totalmente  libero di muoversi autonomamente per la capitale giapponese, tra tradizione e modernità.

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Adriana De Santis
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