Futurismi, un libro sul turista che verrà

17 Febbraio 11:02 2017 Stampa questo articolo

Come viaggerà il turista del futuro? Dove dormirà? Che esperienze cercherà? Il turismo è uno dei settori forti dell’economia mondiale ed è diventato oggi il fronte di sperimentazione più avanzato dell’economia dell’esperienza, dell’innovazione tecnologica applicata ai trasporti e all’intrattenimento, della sharing economy e anche dell’architettura.

Il libro “Futurismi”, scritto da Martha Friel, responsabile dell’area “Turismo e Territorio” del Centro Studi Silvia Santagata Css-Ebla di Torino e collaboratrice sempre a livello turistico di City Innovation Lab/Altis dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e di Fondazione Cuoa, e Armando Peres, presidente del Comitato Turismo dell’Ocse a Parigi, membro del Comitato Permanente del Turismo istituito dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e docente di Politiche del Turismo all’Università Iulm di Milano, racconta il turismo di ieri e i grandi cambiamenti economici, sociali e tecnologici che lo stanno trasformando: dalla nascita dei parchi a tema all’invenzione del trolley, dai viaggi sulle meganavi al gaming nei musei, da Airbnb all’uso dei big data per gestire i flussi e indirizzare le scelte dei turisti.

Queste trasformazioni, che riguardano anche gli stili di consumo, pongono importanti sfide in termini di innovazione a Paesi e territori per emergere in un mercato sempre più affollato di proposte e ci fanno interrogare su come viaggeranno le persone in un prossimo futuro.

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Andrea Lovelock
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