Furto di dati sensibili ai clienti, multa da 110 milioni a Marriott

10 Luglio 13:40 2019 Stampa questo articolo

Dopo la multa da 230 milioni di euro indirizzata a British Airways ora è il turno del colosso dell’ospitalità Marriott che infuoca il dibattito sulla protezione dei dati dei clienti nel settore turistico.

L’autorità per la tutela della privacy nel Regno Unito, ha infatti annunciato una sanzione da 99 milioni di sterline (circa 110 milioni di euro) per la catena di hotel, accusata di non avere vigilato a sufficienza per proteggere i dati personali dei clienti, in violazione al regolamento per la privacy europeo (Gdpr).

I fatti risalgono al 2014, quando Starwood – società acquisita da Marriott due anni dopo – aveva subìto una perdita di dati nel 2014 a causa di una falla di sicurezza nei suoi sistemi informatici. La notizia però, è diventato di dominio pubblico solo nel 2018, ad acquisizione già avvenuta. Tra le informazioni coinvolte ci furono nomi e cognomi di circa 500mila clienti, i loro indirizzi email, numeri di telefono, numeri di passaporto, date di nascita e dati sulle loro carte di credito. Marriott ha di fatto ereditato la falla di sicurezza acquisendo Starwood nel 2016, ma la società ha annunciato di voler fare ricorso.

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