Fto, Milani: «L’associazione non dipende da Uvet»

30 Ottobre 07:00 2018 Stampa questo articolo

«Autonomia d’azione nell’interesse dei soci». Gabriele Milani, direttore nazionale di Fto, tiene a ribadire l’indipendenza dell’associazione dalle aziende che fanno capo a Luca Patanè dopo la pubblicazione dell’articolo “Il corpo di Uvet alla prova del leisure”. Qui appariva anche il nome di Milani nel rinnovato schieramento di manager del Gruppo. E anche se il suo ruolo era paragonato al “polmone da cui passa l’aria extraUvet” – ovvero le attività esterne alla società – alcune precisazioni da parte della federazione si sono rese necessarie: «Siamo orgogliosi di avere Uvet tra i nostri principali soci e di rappresentare i suoi interessi, ma Fto è da sempre un’associazione libera, volontaria, democratica, senza fini di lucro e finalizzata al bene comune».

«La forza di Fto – prosegue Milani – sta proprio nell’essere un organo indipendente, capace di innovare avendo ben chiara una visione comune che permetta lo sviluppo e la crescita, portando valore a tutti gli associati. Ciascun socio deve sentirsi più forte, potendo far sentire la propria voce dove si decide del suo futuro o si interviene per cambiare lo stato delle cose».

L’indipendenza, secondo il direttore nazionale dell’associazione, «è un valore fondamentale e necessita di una costante tutela, in un’ottica di leale cooperazione e collaborazione, sulla base di un ordinamento interno ispirato a principi di democrazia e di uguaglianza dei diritti di tutti gli associati, inclusa l’elettività delle cariche».

E conclude: «Il valore di Fto nasce proprio dalla condivisione e dalla partecipazione di tutti, grazie a un ambiente che stimola il confronto e favorisce il dibattito».

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