Fs, bilancio 2020: investimenti tecnici per 9 miliardi di euro

01 Aprile 09:30 2021 Stampa questo articolo

Il Covid ha danneggiato i conti, ma non ha intaccato il piano di investimenti tecnici di Fs Italiane, che nel 2020 ha tirato fuori qualcosa come 9 miliardi di euro (il +5% sul 2019), di cui il 98% sul territorio nazionale e oltre 7 miliardi in infrastrutture ferroviarie e autostradali, sostenendo le filiere produttive del Paese attraverso anticipazioni finanziarie per 1 miliardo di euro.

I ricavi operativi – così come comunicato da Fs nella sua relazione finanziaria annuale – sono stati di 10,8 miliardi di euro, quindi parliamo di -1,6 miliardi rispetto all’anno precedente. L’Ebitda ha segnato un +1,6 miliardi, e nonostante gli effetti negativi dovuti alla pandemia la perdita è stata contenuta in 562 milioni. Fs ha confermato anche “la solidità patrimoniale del Gruppo” che si attesta a 41,4 miliardi di euro di mezzi propri, così come viene confermato con decisione il plan di sviluppo sostenibile.

I ricavi da servizi di trasporto, pari a 5 miliardi di euro, segnano un decremento di 2,5 miliardi di euro rispetto al 2019. Dminuiscono sia i ricavi relativi ai servizi passeggeri su ferro long haul e short haul (complessivamente -2,4 miliardi di euro circa), che i ricavi connessi al trasporto passeggeri su gomma (-101 milioni di euro) e al trasporto merci su ferro (-75 milioni di euro).

In particolare nella fase di lockdown, la perdita di volumi di domanda registrata nell’anno da Trenitalia è stata pari al 67,9% nella lunga percorrenza a mercato e una riduzione dei posti-km vendibili pari al 61%; in ambito regionale la riduzione della circolazione connessa con l’emergenza Covid si è tradotta in una forte riduzione dei viaggiatori-km (-55,3%) con una contrazione sulla produzione in termini di treni-km pari a –14,9% rispetto al 2019. I costi operativi dell’anno si attestano a 9,2 miliardi di euro, in diminuzione di 610 milioni di euro (6,2%) rispetto all’esercizio precedente.

«La crisi pandemica ancora in corso sta rappresentando contestualmente una forte discontinuità strategica e operativa e un’opportunità per abilitare un percorso di resilienza trasformativa che consenta al Gruppo Fs Italiane e alle società che ne fanno parte di emergere più forti facendo leva sull’esperienza maturata a partire da marzo 2020 – ha sottolineato Gianfranco Battisti, amministratore delegato e dg di Fs Italiane – Il contesto in cui ci troviamo ha necessariamente richiesto una riflessione approfondita sull’evoluzione dei settori di riferimento che, oltre a identificare le azioni 2021 per il rilancio, delinea il ruolo che Fs potrà assumere per il sistema Paese al fine di rafforzare il suo ruolo di centralità per lo sviluppo dell’Italia, anche nell’ottica di favorire sempre più la mobilità di persone e cose nel prossimo decennio. Infatti Fs Italiane ha istituito una task force finalizzata al governo delle azioni del Gruppo connesse al Pnrr con l’obiettivo di coordinare lo sviluppo del piano approvato, con riferimento ai progetti di cui l’azienda sarà soggetto responsabile, monitorandone l’avanzamento e la realizzazione».

  Articolo "taggato" come:
  Categorie

L'Autore