Fotografia Iata: dominio asiatico e avanzata low cost

08 Agosto 08:42 2019 Stampa questo articolo

Una crescita costante che conferma le previsioni del settore: l’aereo è il vero re dei trasporti di questi anni con due grandi tendenze che dominano il mercato mondiale: la regione Asia-Pacifico e l’effetto dirompente della compagnie low cost.

Paola di Iata che, nel comunicare i dati del suo World Air Transport Statistics 2018, annuncia il raggiungimento della soglia dei 4,4 miliardi di passeggeri trasportati nel mondo (+6.9% rispetto all’anno precedente). Record anche di efficienza, che sempre nel 2018, ha visto i vettori iscritti a Iata (290 circa) raggiungere un riempimento medio dell’81,9% dei sedili messi a disposizione dalle compagnie aeree.

FENOMENO LOW COST. Nel dettaglio, però, è il settore low cost che traina questa ennesima primavera del trasporto aereo: per Iata, infatti, il 21% della capacità globale è di proprietà delle compagnie a basso costo. La stessa percentuale, nel 2004, valeva solo l’11%. Se si guardano, invece, solo i seggiolini a disposizione del mercato, si scopre che il low cost ha raggiunto il 29% dell’offerta mondiale.

I LEADER STANNO AD EST. Sono le compagnie dell’Asia-Pacifico quelle hanno trasportato il più alto numero di persone, con una quota mercato pari al 37,1% del totale.  Questa Regione, ha fatto registrare 1,6 miliardi di passeggeri, con un aumento del 9,2% rispetto al 2017. Al secondo posto l’Europa, 1,1 miliardi e +6,6% (quota del 26,2%) e al terzo il Nordamerica, 989,4 milioni a +4,8% (quota del 22,6%).

Al quarto posto l’ America Latina ( 302,2 milioni e +5,7%) con una quota del 6,9%, mentre chiudono Medio Oriente (224,2 milioni e +4% con una quota del 5,1%, e dell’Africa: 92 milioni a +5,5% (quota del 2,1%).

Le prime cinque rotte tra aeroporti internazionali o regionali sono tutte, infine,  nella regione Asia-Pacifico: dalla Hong Kong-Taipei Taoyuan (5,4 milioni di passeggeri) alla Bangkok Suvarnabhumi-Hong Kong (3,4 milioni), fino alla Jakarta Soekarno-Hatta-Singapore Changi (3,2 milioni), la Seoul-Incheon -Osaka-Kansai (2,9 milioni) e la Kuala Lumpur-Singapore Changi (2,8 milioni)

COMPAGNIE USA IN TESTA. I vettori Usa, invece, festeggiano ancora come maggiori compagnie per passeggeri trasportati nel corso dell’anno. In base al numero di chilometri volati da passeggeri imbarcati su voli di linea la classifica vede  in testa American Airlines (330,6 miliardi di km), seguita da Delta Air Lines (330 miliardi), United Airlines (329,6 miliardi), Emirates (302,3 miliardi) e Southwest Airlines (214,6 miliardi).

Tra le prime cinque nazionalità in viaggio su rotte internazionali spicca il primo posto del Regno Unito (126,2 milioni, ovvero l’8,6% del totale dei passeggeri), seguito da Stati Uniti (111,5 milioni e 7,6%), Repubblica Popolare Cinese (97 milioni e 6,6%), Germania (94,3 milioni e 6,4%) e Francia (59,8 milioni e 4,1%)

In fatto di alleanze tra compagnie aeree, Star Alliance mantiene il ruolo di leader anche nel 2018 con una quota mercato del 21,9% del totale dei voli programmati. Seguono, a distanza, SkyTeam al 18,8% e oneworld al 15,4%.

«Le compagnie aeree collegano più persone e luoghi come mai prima d’ora –ha commentato Alexandre de Juniac, ceo e direttore generale Iata – aumentano però i costi ambientali, che tutte le compagnie cercano di ridurre. Dal 2020 fermeremo la crescita delle emissioni di Co2 mentre nel 2050 il trasporto aereo emetterà la metà dell’anidride carbonica rispetto al 2005».

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