Fisco, i chiarimenti sulle esenzioni e le scadenze Imu

01 Dicembre 11:02 2020 Stampa questo articolo

La corsa a ostacoli tra adempimenti, proroghe e moratorie fiscali continua. E per contribuenti, imprese e professionisti è un autentico rompicapo se all’ennesimo aggiornamento del calendario di scadenze si aggiunge il cambio di “zone Covid” di alcune regioni.

Ma su tutti scatta il campanello d’allarme per l’Imu, su cui molti chiedono chiarezza: bene, entro il 16 dicembre il versamento deve essere effettuato da tutti coloro che non sono interessati dalle esclusioni introdotte con i vari decreti anti Covid, tra cui anche il decreto Ristori Quater.

In particolare, il nuovo dl interviene sulle esenzioni Imu chiarendo che il pagamento è abbuonato quando l’utilizzatore coincide non con il “proprietario”, ma con “il soggetto passivo d’imposta” (ciò allarga il campo di applicazione dell’esonero in tutti i casi in cui, come ad esempio nel leasing, il soggetto passivo non è, appunto, il proprietario).

Quindi, secondo quanto disposto, sono esentati dal versamento gli immobili adibiti a stabilimenti balneari marittimi, lacuali e fluviali, nonché gli immobili degli stabilimenti termali; gli immobili appartenenti alla categoria D/2 (alberghi e pensioni con fine di lucro) e relative pertinenze, quelli degli agriturismi, dei villaggi turistici, degli ostelli della gioventù, dei rifugi di montagna, delle colonie marine e montane, degli affittacamere per brevi soggiorni, delle case e appartamenti per vacanze, dei bed & breakfast, dei residence e dei campeggi; e gli immobili rientranti nella categoria catastale D in uso da parte di imprese esercenti attività di allestimenti di strutture espositive nell’ambito di eventi fieristici o manifestazioni.

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Andrea Lovelock
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