Firenze ospiterà il convegno internazionale di psicologia 2026

Firenze ospiterà il convegno internazionale di psicologia 2026
27 Gennaio 07:00 2021 Stampa questo articolo

Firenze ha convinto il board dell’International Association of Applied Psychology che porterà in città il Congresso internazionale della Psicologia Applicata, in programma nel 2026. Un evento ambito e atteso dai professionisti di tutto il mondo con oltre 4mila partecipanti tra accademici, operatori e studenti.

Secondo le stime del Firenze Convention Bureau, partner ufficiale del comune di Firenze per la promozione della destinazione come sede di congressi, l’indotto attivato nei 4 giorni dell’evento sarà di circa 5 milioni di euro.  L’evento, in programma nell’estate 2026, si svolgerà nei padiglioni e nei locali della Fortezza da Basso.

Inizia così a delinearsi la programmazione a medio-lungo termine degli eventi per la destinazione Firenze che offre anche un primo e chiaro segnale di ripartenza.

«Un risultato importante per la ripartenza del congressuale post Covid a Firenze – ha affermato l’assessore al turismo del comune di Firenze, Cecilia Del Re – dopo lo stop imposto al settore e le difficoltà vissute da tantissime imprese. Un evento che porterà in città 4mila partecipanti e un indotto da 5 milioni di euro ridando slancio a un settore fondamentale per combattere il turismo mordi e fuggi, grazie a una maggiore permanenza media, capacità di spesa e attenzione alla nostra città».

«In questi mesi di lockdown il lavoro non si è mai fermato – aggiunge Federico Barraco, presidente di Firenze Convention Bureau che ha fornito supporto alla candidatura – Abbiamo analizzato e predisposto una strategia coordinata in sinergia con agenzie, operatori e istituzioni per rendere la destinazione sempre più appetibile e adatta ad ospitare eventi di interesse mondiale, con un indotto sempre più alto della media: si stima infatti che ogni congressista spenda circa 600 euro al giorno per i servizi sul territorio. Il convegno è un primo grande risultato che ci dà un segnale di ottimismo e soprattutto ci offre un’opportunità da sfruttare per la ripartenza».

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