Firenze, da gennaio aumenta la tassa di soggiorno

31 Ottobre 11:12 2019 Stampa questo articolo

Aumenti in vista per la tassa di soggiorno a Firenze: dal gennaio 2020, infatti, sono previsti rincari di 1 euro a notte per alberghi a 1-2 stelle, di 50 centesimi di euro a notte per i tre stelle, dieci centesimi per i quattro stelle, mentre rimarrà invariata la quota-tassa giornaliera per gli alberghi a cinque stelle.

La delibera approvata dalla giunta fiorentina prevede dunque una rimodulazione che, ad invarianza delle presenze turistiche, dovrebbe generare un incremento di risorse pari a circa 4 milioni di euro, portando l’incasso complessivo annuale  stimato per il 2020 a circa 43 milioni di euro, “essenziali – spiegano gli amministratori locali fiorentini, a qualificare e potenziare i servizi erogati per turisti e residenti”.

Dunque, dal primo gennaio 2020 per chi soggiorna a Firenze in strutture alberghiere ed extralberghiere  con caratteristiche di civile abitazione l’imposta vedrà un incremento che servirà per erogare maggiori servizi dedicati alla fruizione della città.

 “La rimodulazione dell’imposta di soggiorno – si legge in una nota diffusa dall’amministrazione comunale fiorentina – è  coerente con le attuali previsioni della legge nazionale.”

Difficile ipotizzare se e quanti altri Comuni seguiranno l’esempio di Firenze e faranno lievitare la loro tassa di soggiorno; di certo questa voce d’introiti per i 156 comuni italiani che l’hanno finora adottata, è divenuta una preziosa risorsa che l’Osservatorio della Tassa di Soggiorno, ha stimato aggirarsi complessivamente, per l’anno in corso, intorno ai 600 milioni di euro, dopo aver toccato nel 2018, la cifra-record di 580 milioni.

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