Filippine, Boracay riparte dal turismo domestico

Filippine, Boracay riparte dal turismo domestico
05 Ottobre 09:41 2020 Stampa questo articolo

«La riapertura di Boracay, principale destinazione delle Filippine, al turismo domestico segnala il sicuro e graduale rilancio dell’industria turistica del Paese durante la pandemia», ha dichiarato la segretaria al turismo, Bernadette Romulo-Puyat. 

Questa apertura permette di dare speranza all’industria turistica del Paese, soprattutto a favore di coloro che contano sul turismo per sopravvivere. La Puyat ha osservato come non siano stati segnalati casi di coronavirus (Covid-19) sull’isola e ha promesso il sostegno del governo per garantire che i protocolli di salute e sicurezza siano messi in atto in atto. Ha sottolineato che «la sicurezza e il benessere dei turisti e dei residenti rimangono la massima priorità del Dipartimento del Turismo (Dot)». 

«Il Dipartimento del Turismo, la Boracay Inter-Agency Task Force (Biatf) con il segretario del Dipartimento dell’Ambiente e delle Risorse Naturali (Denr) Roy Cimatu e il segretario del Dipartimento degli Interni e del Governo locale (Dilg), il comune di Malay hanno messo a punto protocolli di igiene e sicurezza migliorati da rispettare nei punti di ingresso, negli alloggi e nelle attività», ha affermato Romulo-Puyat.

Dopo aver accettato visitatori dalla regione di Western Visayas a giugno, la Boracay Inter-Agency Task Force consente ora l’ingresso ai visitatori di altre regioni al di sotto della classificazione di quarantena comunitaria generale (Gcq). 

La Puyat ha anche ribadito che solo le persone senza problemi medici pregressi e quelli con risultati Rt-Pcr negativi potranno entrare nell’isola attraverso l’Aeroporto Godofredo P. Ramos di Caticlan. Il test dovrà essere sostenuto almeno 48 ore prima del viaggio verso l’isola. 

Per ottenere l’approvazione al viaggio dal governo provinciale di Aklan è necessario caricare sul sito la conferma di prenotazione in una struttura ricettiva accreditata Dot, biglietti aerei e risultati negativi del test. A ogni visitatore autorizzato a recarsi sull’isola verrà quindi rilasciato un codice Qr personale univoco per il monitoraggio. 

Il successo della riapertura di Boracay dipenderà in gran parte da un fattore importante: la conformità e la cooperazione degli ospiti dell’isola. «Esortiamo i nostri visitatori ad essere turisti responsabili. A seguire le linee guida, a rispettare le regole. Non è possibile essere troppo rilassati, nemmeno in vacanza, dobbiamo aderire ai protocolli sanitari. Indossiamo la nostra mascherina quando possibile», ha concluso la Puyat. 

Nel frattempo, all’interno di ogni hotel accreditato Dot sarà individuato un responsabile per la salute e la sicurezza che gestirà i contatti la Boracay Covid Hotline, numero 152, se uno degli ospiti mostrerà sintomi del virus. I dati del sistema di codici Qr verranno utilizzati per identificare i contatti stretti, nel caso in cui un ospite risultasse positivo al coronavirus durante la permanenza sull’isola. 

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