Fiji Airways va a prendersi gli italiani in Giappone

18 Gennaio 15:20 2018 Stampa questo articolo

Mirino sull’Europa, e una scommessa su tutte da vincere: incrementare il traffico aereo dall’Italia verso le Fiji. È questo uno dei punti chiave del piano 2018 di Fiji Airways sottolineato da Daniela Parnoffo Magda van Kuilenburg, entrambe sales & business development executive Uk and Europe della compagnia di bandiera dell’arcipelago del Sud Pacifico, composto da oltre 300 isole. «Vorremmo allontanarci dal concetto di destinazione honeymoon, accelerando invece per quanto concerne il business travel», ha aggiunto la stessa Parnoffo.

Così, per concretizzare ciò che è stato pianificato nero su bianco, la strada individuata dal vettore passa per il Giappone, anche se bisognerà attendere fino al prossimo 3 luglio, quando verrà inaugurato il non stop – saranno nove le ore di volo – tra l’aeroporto di Nadi e quello di Tokyo (Narita), che con le sue tre frequenze settimanali (martedì, venerdì e domenica) permetterà agli italiani di raggiungere le Fiji approfittando di uno stopover nel Paese del Sol Levante. Il collegamento, inoltre, offrirà nell’arco di un anno più di 80mila posti e sarà operato con Airbus A330 sia nella variante 200 che 300.

Infine, spunta un fiore all’occhiello nell’hub di Fiji Airways: all’interno dello scalo di Nadi, proprio un mese fa, è stata infatti inaugurata la Premier Lounge (fino a 200 ingressi) della compagnia di Andre Viljoen, che comprende ad esempio la Spa o il servizio di babysitter. L’ingresso – in futuro si estenderà a diverse fasce di cliente – è previsto anche per chi viaggia in Economy, previo pagamento di 50 dollari.

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Giulia Di Camillo
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