Fiere e congressi, i primi 100 milioni di euro dal ministero del Turismo

Fiere e congressi, i primi 100 milioni di euro dal ministero del Turismo
24 Giugno 12:27 2021 Stampa questo articolo

Arrivano i ristori anche per fiere e congressi. Il ministero del Turismo ha sbloccato ieri i primi 100 milioni di euro a fondo perduto destinati a fiere, congressi e operatori della logistica e del trasporto duramente danneggiati dalla pandemia. Nel dettaglio, a beneficiarne saranno 1.173 società che riceveranno questa prima tranche di aiuti senza dover presentare la domanda di contributo e sulla base dei dati già comunicati al ministero guidato da Massimo Garavaglia.

Il provvedimento si era arenato nelle settimane scorse per un passaggio obbligato di interlocuzione con la Commissione europea sul rispetto dei limiti imposti dal temporary framework in materia di aiuti di Stato. L’erogazione sbloccata dal ministero è la prima tranche di un ristoro complessivo di 450 milioni di euro per il crollo dei fatturati 2020 e il fermo operativo che si è comunque avuto nel primo semestre 2021.

Il pacchetto di aiuti presenta una ripartizione già anticipata nei giorni scorsi: 163 milioni andranno agli enti fiera, altri 163 milioni agli organizzatori di congressi e 123 milioni di euro alle imprese di servizi di logistica e trasporti.

La prima tranche sbloccata ieri (di 100 milioni di euro) è stata equamente ripartita in 33,33 milioni tra i settori interessati e riguarderà, in particolare, le imprese o gli operatori che hanno subito una perdita media mensile di fatturato e corrispettivi di almeno del 30% nei periodi tra il 1° gennaio e il 30 giugno 2021 rispetto al 1° gennaio-30 giugno 2019 a causa dell’annullamento di almeno un evento fieristico o congressuale.

Come menzionato nello stesso decreto gli enti e i soggetti  professionali ammessi al sostegno devono avere il codice Ateco principale 82.30.00, nonché le attività che erogano devono riguardare servizi di logistica e di trasporto o ancora di allestimento che abbiano una quota superiore al 50% del fatturato derivante dal fiere e congressi. Infine, tra i requisiti necessari, inoltre, le imprese dovranno avere sede legale in Italia e non avere procedure concorsuali pendenti, sanzioni interdittive, così come essere in regola con obblighi fiscali, previdenziali e assicurativi o non trovarsi in difficoltà economica alla data del 31 dicembre 2019.

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Andrea Lovelock
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