Fico, ora Cdp e Unicredit finanziano Luna Farm

Fico, ora Cdp e Unicredit finanziano Luna Farm
20 Maggio 11:38 2020 Stampa questo articolo

Zamperla, azienda italiana fondata nel 1966 e oggi uno dei principali player mondiali nel mercato delle attrazioni per i parchi di divertimento, ha concluso un contratto di finanziamento di 12 milioni di euro e della durata di sette anni, con Cassa Depositi e Prestiti e Unicredit.

Le disponibilità rivenienti dal finanziamento andranno a supportare il piano di investimenti 2019-2022 dell’azienda vicentina. Elemento centrale di tale piano di sviluppo è il parco divertimenti Luna Farm, inaugurato a fine 2019 all’interno di Fico a Bologna.

La struttura, con una superficie complessiva di circa 6.500 metri quadrati e una forza lavoro di qualcosa come 70 dipendenti, offre 15 attrazioni e numerose scenografie e animazioni per tutte le età. Nel parco si possono trovare una serie di soluzioni tecniche e architettoniche anche per persone con esigenze speciali.

Il Gruppo Zamperla conta complessivamente circa 450 dipendenti e quattro stabilimenti produttivi in Italia e all’estero, e nel 2019 ha realizzato un fatturato di oltre 100 milioni di euro, esportando quasi la totalità dei prodotti e servizi in particolare nei mercati asiatici e americani, dove è particolarmente attivo avendo contribuito alla rinascita di uno dei parchi più famosi al mondo, quello di Coney Island (Ny), una vera e propria vetrina in cui Zamperla ha la possibilità di installare e provare tutti i suoi nuovi prodotti.

Questa la dichiarazione del presidente Alberto Zamperla: «Crediamo da sempre nell’innovazione quale fattore di sviluppo e di crescita in un contesto internazionale sempre più competitivo, ma crediamo molto anche nella capacità, tipicamente italiana, di rispettare la cultura e le tradizioni dei nostri clienti adattando i prodotti agli usi e costumi locali. Flessibilità, adattabilità, inventiva sono fondamentali per poter collaborare con i clienti più diversi, dagli Usa alla Cina, dagli Emirati Arabi alla Russia, capendo e interpretando correttamente le aspettative e le esigenze più disparate. Ringrazio inoltre del supporto sia Unicredit che Cdp per aver condiviso il progetto di sviluppo del nostro Gruppo al fine di portare il made in Italy nel mondo». 

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