Fiavet Lazio aumenta gli associati e diventa social

15 Aprile 12:47 2019 Stampa questo articolo

Cresce il numero degli associati di Fiavet Lazio grazie anche a un intenso programma di convegnistica e seminari di formazione che nel 2018 hanno riguardato i temi caldissimi della fatturazione elettronica, del Gdpr-Privacy, dell’abusivismo, coinvolgendo centinaia di agenzie di viaggi di Roma e Lazio in genere. Un consuntivo di tutto rispetto analizzato insieme ai bilanci 2018-2019 e agli impegni futuri nel corso dell’assemblea annuale tenutasi nei giorni scorsi presso l’Associazione Per Roma.

«Abbiamo avuto un incremento di associati molto vicino alla doppia cifra e questo è un ulteriore stimolo a proseguire lungo la strada della tutela, del sostegno concreto alle agenzie di viaggi che è poi la mission di Fiavet Lazio – ha sintetizzato il presidente dell’associazione regionale Ernesto Mazzi – e in assemblea abbiamo scattato la fotografia dell’attività divisa per settori professionali e quindi incoming, turismo scolastico e outgoing, con le problematiche affrontate quotidianamente come la direttiva pacchetti, la fatturazione elettronica e il Piano Pullman di Roma e ora intendiamo concentrarci su alcuni temi d’attualità come il registratore di cassa».

«A conti fatti – prosegue il presidente – un bilancio positivo nonostante la proliferazione di pseudo-associazioni. Ora aumenteremo la formazione, i servizi e con nuove sfide, prima fra tutte la comunicazione, dedicandoci ai social grazie al supporto di un’azienda amica che ci aiuterà in questo. Continueremo il piano formativo col Fondo For.Te, e dovremmo partecipare al bando che scadrà il 31 maggio. Dopodiché c’è il tema della legge regionale e l’abusivismo che seguiremo da vicino. Speriamo di poter contribuire a regolamentare l’intero settore. Noi faremo la nostra parte stimolando gli associati a non dare servizi ad abusivi, per contrastare un fenomeno che ci danneggia sia economicamente che professiolmente».

A proposito di servizi che Fiavet Lazio eroga ai propri associati, Mazzi si è soffermato su un dettaglio non certo marginale che riguarda la diversificazione dell’assistenza legale dell’associazione «perché oggi è molto più variegata rispetto al passato e, accanto alla consulenza messa a disposizione dall’ufficio legale di Fiavet Nazionale, ci avvaliamo di altri consulenti che attiviamo su casi specifici, come ad esempio la recente vicenda dell’accesso all’area sterile di Fiumicino, che danneggia la categoria degli accompagnatori turistici, così come abbiamo fatto il ricorso al Tar per i bus turistici».

Mazzi ha, poi, liquidato con poche battute il tema del rapporto con Fiavet Nazionale: «Noi non siamo dissidenti, vorremmo essere più aderenti a quelli che sono i dettami dello statuto e auspichiamo che possa maturare un dialogo davvero costruttivo».

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Andrea Lovelock
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