Fiavet Emilia Romagna e Marche incontra il ministro Garavaglia

Fiavet Emilia Romagna e Marche incontra il ministro Garavaglia
23 Agosto 15:15 2021 Stampa questo articolo

Aprire al più presto i corridoi turistici, innalzare la capacità di carico dei bus Ncc e definire politiche di promocommercializzazione condivise e coordinate con associazioni e Regioni. Sono stati questi i principali punti affrontati dall’incontro tra Fiavet Emilia-Romagna e Marche e il ministro del Turismo, Massimo Garavaglia.

Il presidente dell’associazione, Massimo Caravita, ha avuto un colloquio privato con il ministro a margine dell’evento dello scorso 20 agosto a Bologna, quando Garavaglia ha incontrato i rappresentanti delle categorie economiche dell’Emilia-Romagna.

L’incontro è stato anche l’occasione di un confronto sullo stato dell’arte delle politiche dei sostegni e di rilancio del settore turistico. Fiavet Emilia-Romagna e Marche ha anche al ministro del turismo “che le risorse stanziate e assegnate dai decreti ministeriali vengano erogate al più presto, evidenziando che le risorse ad oggi stanziate sono assolutamente insufficienti per ristorare le agenzie di viaggi dai danni subiti”. Secondo la nota dell’associazione, infine, Garavaglia avrebbe confermato l’impegno del governo ad intervenire su tali temi al più presto “con importanti provvedimenti, con l’obiettivo di dare maggiori certezze agli operatori economici della filiera turistica”.

«Durante questo incontro abbiamo evidenziato al ministro l’enorme sfida che le imprese di viaggi e turismo stanno affrontando a causa dell’impossibilità di programmare le proprie attività anche nel breve termine e della giungla normativa che crea paura e sfiducia nei nostri clienti – ha sottolineato il presidente dell’associazione regionale, Massimo Caravita – Ringraziamo il ministro Garavaglia per questa importante occasione di confronto, avvenuta in un momento fondamentale per costruire le basi di una solida e reale ripartenza della filiera turistica regionale e nazionale. L’auspicio è che le promesse si traducano in provvedimenti concreti che permettano alle nostre imprese di tornare ad operare con maggiori certezze».

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