Fiavet, campagna in adv per il rilancio post-sisma

21 Aprile 11:32 2017 Stampa questo articolo

Un calo del turismo del 50%, con punte fino al 70. Le aree del Centro Italia coinvolte dal sisma registrano un crollo nel settore turistico e chiedono aiuto. Per questo Fiavet ha lanciato la sua proposta agli enti istituzionali, ministero del Turismo e Enit in primis: un campagna rivolta alle adv per proporre pacchetti turistici mirati e azioni congiunte per risollevare un comparto in sofferenza.

«L’idea è quella di creare una rete interregionale “cuore Italia” per favorire l’incoming – spiega Ivana Jelinic, presidente Fiavet Umbria e portavoce dei presidenti regionali Fiavet dei territori colpite dal terremoto – Certo qualcosa si muove e gli individuali cominciano a viaggiare di nuovo nelle aree vicine al cratere del sisma, ma la vera perdita sono i flussi organizzati su gomma, i classici viaggi in bus per intenderci. Città come Assisi o Perugia riportano flessioni importanti, fino al 30%, che le realtà locali non possono permettersi. Dobbiamo fare capire soprattutto alle agenzie di viaggi che è possibile visitare i luoghi delle regioni centrali d’Italia in assoluta sicurezza. E speriamo di poter essere operativi subito dopo l’estate. Il terremoto ci ha scosso, ma non abbattuto».

Le fa eco il presidente nazionale della Fiavet, Jacopo De Ria, che ribadisce che «in questo momento è importante essere vicino a queste zone penalizzate anche da un effetto psicosi favorito anche da una informazione errata dei media».

Prevedere dei prodotti turistici specifici potrebbe essere una strada, come conferma anche il direttore del Turismo del Mibact, Francesco Palumbo: «Noi abbiamo già previsto dei fondi destinati alle aree colpite dal terremoto e anche il ministro Franceschini, a breve, firmerà una direttiva per porre una maggiore attenzione alla promozione di quei luoghi».

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Serena Martucci
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