Fino a Ferragosto voucher mio non ti conosco

by Dario Moschella | 11 Luglio 2018 7:00

Chi dice che sull’introduzione dei voucher ci sia uno scontro in atto all’interno della maggioranza «mente sapendo di mentire», sostiene il neoministro con delega al Turismo Gian Marco Centinaio, provando a buttare acqua sul fuoco del dibattito politico. Una cosa è certa, qualora la misura andasse davvero in porto, i voucher nel settore turistico, come negli altri comparti dove verrebbero impiegati, sarebbero operativi da metà agosto in poi. Ovvero con la stagione estiva più che inoltrata.

Si dà il caso infatti che il Decreto dignità, nell’ambito del quale dovrebbero essere reintrodotti i voucher, andrà in Aula alla Camera il 24 luglio. A seguire ci sarà il passaggio al Senato. Per cui l’approvazione definitiva dovrebbe avvenire entro la prima decade di agosto, in attesa dell’entrata in vigore del provvedimento così modificato con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.

Questi gli aspetti formali che, però, diventano anche sostanziali. E in merito ai contenuti, scontro politico o meno, non si può certo smentire il differente approccio al tema da parte di Lega e Movimento 5 Stelle. Al netto del gioco delle parti tra i due azionisti di governo, sono state abbastanza chiare le parole del ministro del Lavoro Luigi Di Maio da un lato («Se i voucher devono essere introdotti per sfruttare di nuovo la gente, troveranno un muro in cemento armato nel M5S»), e del vicepremier e leader leghista Matteo Salvini dall’altro («Io preferisco il voucher al lavoro nero e allo sfruttamento»).

Entrambi condividono, comunque, che vanno evitati gli abusi. E questo sarà sicuramente il punto di caduta sul quale si raggiungerà il compromesso tra le due forze politiche. Del resto basta leggere cosa ha detto il presidente della Commissione Bilancio della Camera, Claudio Borghi in quota Lega, sotto le cui “forche caudine” dovrà passare il dl dignità prima dell’approdo nell’Aula di Montecitorio: «Condividevamo la battaglia contro i voucher» e certamente «è stato uno strumento abusato» e a un certo punto «la gente assumeva solo con i voucher: era diventato un eccesso di precarizzazione. Ma se riportato alla sua idea iniziale, qualche aspetto positivo questo sistema ha». Parole a cui si aggiungono le ultime dichiarazioni del vicepremier Di Maio, che in audizione al Senato ha precisato: «Se i voucher possono servire a settori come l’agricoltura e il turismo, per specifiche competenze, allora ben vengano». Ribadendo la richiesta alle forze di maggioranza di «evitare abusi in futuro».

I voucher, quindi, al di là dei convenevoli, molto probabilmente saranno reintrodotti. Alla fine è uno strumento che vogliono sostanzialmente tutti, imprenditori e anche potenziali dipendenti. Come conferma anche un sondaggio diffuso da SkyTg24 in queste ore, secondo cui il 75% degli italiani è favorevole al loro ritorno. Basta eliminarne le storture. E su questo ha ragione davvero Centinaio: non c’è alcuna divergenza tra Lega e M5S. Ma se ne parla da metà agosto in poi. E intanto l’estate va.

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