Federterme, Caputi: «Credito d’imposta per il rilancio»

Federterme, Caputi: «Credito d’imposta per il rilancio»
11 Maggio 12:06 2020 Stampa questo articolo

Un credito d’imposta per gli investimenti utili al rilancio del turismo termale, è quanto espressamente chiesto da Federterme al premier Giuseppe Conte, in una lettera che il presidente della federazione Massimo Caputi, ha inviato a Palazzo Chigi.

“Non possiamo perdere ulteriore tempo – si legge nella lettera – perché il settore del turismo di cui fanno parte anche le terme, ha bisogno di proposte chiare per poter ripartire il prima possibile altrimenti sarà una vera ecatombe”.

Per Federterme, il rilancio del comparto passa anche e soprattutto attraverso la riqualificazione degli immobili e delle aziende alberghiere, termali e della ristorazione con la riproposizione del credito d’imposta sugli investimenti ex. Art. 8 legge 388/2000, su tutto il territorio nazionale.

È necessario investire nel rilancio e questo incentivo può favorire lo sviluppo economico e agevolare la ripresa delle attività. Il disastro verso il quale si sta andando potrebbe essere trasformato in un’opportunità integrando il modello finora perseguito in modo che si possa valorizzare un patrimonio unico al mondo di cui l’Italia dispone.

Federterme precisa di non aver chiesto “interventi di natura assistenziale, ma forme di investimento per il rilancio riconoscendo alle imprese del settore nuovi ambiti di applicazione di una prestazione di consolidata e riconosciuta efficacia come la riabilitazione termale, destinando ad essa risorse che resteranno in gran partire inutilizzate, per recuperare i livelli occupazionali e sviluppare un turismo termale di nuova generazione.

Ora più che mai  le risorse disponibili in questa fase devono essere indirizzate in modo da consentire di tenere le imprese aperte e i lavoratori in campo, in regime di assoluta sicurezza, dando contributi sulle retribuzioni alle aziende turistiche”.

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