Federalberghi sulla direttiva Ue: «Bene i servizi integrativi tipici venduti in hotel»

18 Maggio 12:55 2018 Stampa questo articolo

«Il decreto legislativo approvato dal Consiglio dei ministri offre una risposta concreta alle esigenze delle imprese turistiche ricettive e sgombra il campo da interpretazioni fantasiose che mettevano a rischio una parte importante del sistema turistico italiano». Così il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca, commenta il testo del provvedimento che recepisce la direttiva Ue sui pacchetti turistici e sui servizi turistici collegati.

«La soluzione adottata – prosegue Bocca – salvaguarda elementi caratteristici della nostra offerta, tra cui il turismo balneare, il turismo montano e il turismo termale. Inoltre, il decreto, oltre a tutelare espressamente le attività di intrattenimento, quelle sportive, i centri benessere, il cicloturismo e tante altre componenti dell’offerta, prevede la possibilità che gli alberghi offrano servizi integrativi tipici, caratteristici delle singole località».

«Il viaggiatore moderno – conclude – desidera vivere un’esperienza, conoscere e vivere appieno il Paese che visita. Le nostre strutture, per stare al passo con la concorrenza internazionale, devono poter confezionare un’offerta cucita sul proprio ospite».

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