Federalberghi, Bocca: «Stop alle tasse per tutto il 2020»

20 Aprile 10:10 2020 Stampa questo articolo

Stop al pagamento delle tasse per tutto il 2020, credito d’imposta per gli affitti e rimborsi a fondo perduto per chi subisce perdite di fatturato tra il 25 e il 30%. Sono queste le richieste principali che gli albergatori hanno avanzato al governo, e che Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi, ha ribadito alla stampa nazionale nelle ore che precedono l’entrata in vigore del decreto aprile.

«Puntiamo tutto sul decreto aprile perché dovrebbe dare aiuti alle imprese – dichiara Bocca – Chiediamo la proroga di un anno di tutti gli adempimenti fiscali che arriveranno a giugno, dall’Imu sugli immobili strumentali (che è statale) all’Ires e all’Irap dell’anno precedente che si sarebbero dovuti pagare in base ai ricavi di quest’anno. Inoltre, chiediamo un rimborso a fondo perduto per le aziende che hanno perso almeno il 25-30% del fatturato dall’inizio dell’emergenza coronavirus e il credito d’imposta sugli affitti».

Per gli alberghi, prosegue il presidente di Federalberghi, «non si può parlare ancora di fase due ma di fase quattro o addirittura cinque. Un albergo per riaprire ha bisogno di un po’ di tempo: innanzitutto deve assumere il personale stagionale e poi trovare i clienti. Un’industria apre se ha già gli ordini nel cassetto, ma noi come facciamo».

«Siamo fiduciosi su un’estate aperta, su un turismo italiano – conclude Bocca – Quindi molti alberghi riapriranno ma non lo faranno in utile. L’idea è quella di pareggiare i costi perché il turismo italiano in termini di capacità di spesa su certe destinazioni non è paragonabile a quello straniero. È arrivato il momento in cui la politica di questo Paese deve dimostrare con fatti concreti e non con messaggi promozionali se il turismo è importante per il Paese e se davvero investe sul settore. L’appuntamento è questo».

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