Fase due nel travel: chi riapre, chi no

by Giulia Di Camillo | 27 Aprile 2020 8:27

«Non dimentichiamo i settori particolarmente colpiti come il turismo: stiamo parlando di un settore che non riuscirà certo a recuperare ai danni e ai pregiudizi che sta subendo. Non lasceremo gli operatori da soli. È un comparto che produce dal 13 al 15% del Pil se parliamo di tutto l’indotto e sicuramente avrà bisogno di una robusta iniezione di fiducia e di sostegno economico da parte del governo». Lo ha detto il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, nel mezzo della conferenza stampa serale di domenica 26 aprile indetta per presentare le misure del nuovo dpcm, firmato e recante ulteriori misure per il contenimento dell’emergenza Covid-19 nella cosiddetta fase due.

COSA DICE IL DPCM DEL 26 APRILE. Le disposizioni del testo – in tutto dieci articoli[1] – saranno valide dal 4 al 17 maggio prossimi, e come anticipato da Conte il commercio al dettaglio, che a rigor di logica tra le sue attività conterrebbe anche quella delle agenzie di viaggi, sarebbe pronto a riaprire il 18, giorno in cui, sempre seguendo la tabella di marcia prospettata dovrebbero riaprire anche mostre e musei, così come ripartirebbero le sessioni di allenamento degli sport di squadra. Ancora nessuna data, nemmeno per ipotesi, per il balneare.

Al via dal 4 maggio, invece, il manifatturiero, il commercio all’ingrosso o anche l’intermediazione immobiliare. La lista delle prime riaperture, con i relativi codici Ateco, si può consultare nell’allegato 3 del dpcm. A chi riapre, inoltre, è consentito preparare la ripartenza con «attività propedeutiche» da lunedì 27 aprile. «Ok anche all’accesso ai parchi – aggiunge Conte – purché si faccia nel rispetto delle distanze e delle prescrizioni di sicurezza».

Rimandato al 1° giugno l’appuntamento con bar, ristoranti e attività di cura della persona, come i centri estetici e i parrucchieri. Nel decreto, infine, tra gli stop ribaditi che sembrerebbero ancora lontani dallo sblocco anche quello relativo agli eventi, ai viaggi d’istruzione e ai servizi di crociera da parte delle navi passeggeri di bandiera italiana.

Per quanto riguarda le mascherine, il presidente del Consiglio ha annunciato «un prezzo equo, per remunerare le imprese in questo settore ma anche evitare speculazioni. Il prezzo sarà intorno a 0,50 centesimi per quelle chirurgiche».

Endnotes:
  1. in tutto dieci articoli: http://www.governo.it/sites/new.governo.it/files/DPCM_20200426.pdf

Source URL: https://www.lagenziadiviaggimag.it/fase-due-nel-travel-chi-riapre-chi-no/