Explora I tocca il mare, inizia il viaggio luxury di Msc

Explora I tocca il mare, inizia il viaggio luxury di Msc
31 Maggio 14:11 2022 Stampa questo articolo

Non chiamatele crociere. La filosofia di Explora Journeys è già tutta nel nome. Quell’ocean state of mind che si può declinare in viaggi di lusso, esplorazioni a contatto con le comunità locali, esperienze destinate a lasciare il segno. Nel quartier generale di Fincantieri a Monfalcone è tempo di float out per la prima nave del nuovo brand luxury del Gruppo Msc – Explora I – a un anno dalla prima partenza inaugurale, prevista a fine maggio 2023. Tocca l’acqua per la prima volta, con il varo tecnico, la prima delle quattro unità della compagnia. Comincia adesso l’ultima fase della costruzione, con il completamento degli interni e le rifiniture. Prende forma il brand ultralusso del Gruppo Msc, con Pierfrancesco Vago, executive chairman cruise division, che fa gli onori di casa.

Cambia la terminologia: journeys, appunto, e non crociere. E anche travel advisor invece di agenti di viaggi, parlando di chi avrà il compito di far conoscere il marchio al mercato. Cambia ovviamente il target di riferimento, ben lontano dal mass market. Cambiano le dimensioni delle unità: navi più piccole, per circa 900 ospiti, con una stazza lorda di 63.900 tonnellate. E cambia il colore dello scafo: sarà blu scuro anziché bianco, e d’oro il nome Explora I.

Pierfrancesco VagoSolo adesso si può parlare di nave. Quando l’acqua tocca per la prima volta la chiglia di un’unità in costruzione. Per questo il float out è un momento chiave per la compagnia e per il cantiere. «Stiamo rispettando il calendario di consegna, nonostante la pandemia – dichiara durante la cerimonia Pierfrancesco Vago – È stata una sfida portata avanti per buona parte su Zoom e Microsoft Teams, ma ci siamo. Il debutto ufficiale di Explora I è tra un anno, e la nave sarà guidata da Serena Melani, primo comandante donna di una grande nave in Italia».

Lusso ed esperienze delle luxury ship del nuovo brand andranno a braccetto con l’ambiente. Mentre Explora II è già in costruzione, il Gruppo sta indagando la possibilità di utilizzare motori alimentati a gas naturale liquefatto (gnl) su Explora III e IV. «Explora Journeys sta costruendo le navi di domani con la tecnologia disponibile oggi ed è pronta ad adattarsi a soluzioni energetiche alternative man mano che si renderanno disponibili – aggiunge Vago – L’impegno del brand nei confronti della sostenibilità va oltre l’utilizzo di tecnologie ambientali e marittime adeguate, ma è integrato nell’esperienza di bordo. Le attività presso le destinazioni saranno progettate per lasciare un’impressione e un’impronta positiva sui luoghi e le comunità visitati, puntando i riflettori su talenti, artigianato, cultura, gastronomia e tradizioni locali».

Presenti al varo tecnico, i dirigenti del comparto crociere di Msc Group, di Explora Journeys e Fincantieri (con i vertici del nuovo cda: il presidente Claudio Graziano e l’amministratore delegato Pierroberto Folgiero), consulenti di viaggi e media internazionali.

Nel mock up a fine cerimonia, l’anteprima di quelli che saranno gli alloggi di lusso per gli ospiti a bordo dal 2023, con la visita ad alcuni prototipi delle suite fronte oceano di Explora I. In totale 461, con i balconi più grandi della categoria: 371 ocean suite, 67 ocean pentahouse, 22 ocean residence e 1 owner’s residence. L’offerta sarà completata da dieci esperienze culinarie, dieci bar e lounge interni ed esterni con esperienze dedicate di intrattenimento, quattro piscine con ristorazione e area lounge, tra cui la piscina di poppa con 64 cabanas private, ampi spazi esterni, esperienze olistiche di benessere, strutture per il fitness.

La nave salperà per il viaggio inaugurale a maggio 2023, con un itinerario nel Mediterraneo di 11 notti da Barcellona ad Atene. Nel primo anno di attività, toccherà 132 porti in 40 Paesi (Mediterraneo, Nord Europa, Regno Unito, Islanda, Groenlandia, Canada, costa orientale degli Stati Uniti, Caraibi, Sudamerica e Hawaii). Si va dai sei pernottamenti all’epico Grand Journey di 44 notti in Nord Europa. Tra i porti di scalo, due destinazioni mai visitate prima da navi da crociera, Kastellorizo in Grecia e Saint Pierre in Martinica.

Nel ridefinire l’esperienza dei viaggi in mare di lusso, Explora Journeys mira a evitare l’overtourism, con il giusto mix tra destinazioni famose e mete lontane dalle rotte turistiche. È un turismo dal ritmo più lento, con maggiore tempo a disposizione in ogni destinazione, in favore di un’immersione completa nella cultura e nell’ambiente locale, senza però lasciare tracce sui luoghi visitati.

«Il float out di Explora I è una tappa fondamentale nella realizzazione della nostra visione di ridefinire i viaggi per mare con un nuovo brand di lusso che intende connettere i viaggiatori con l’oceano e con loro stessi – è il commento del ceo di Explora Journeys Michael Ungerer – Questo evento è una grande opportunità per i nostri partner di viaggio di constatare di persona come la nave stia prendendo forma e di creare ancora più attesa per il suo lancio previsto tra 12 mesi».

castello DuinoBen prima del debutto, il primo contatto con l’universo dei journeys di Explora per gli ospiti della cerimonia del float out inizia a Trieste. Con un walking tour guidato. È il 29 maggio e la città se ne infischia delle temperature italiane sopra la media stagionale. Manco a farlo apposta, c’è vento. «No, questa non è bora, è brezza – spiega la guida, mentre il gruppo cerca di ripararsi come può – Qui abbiamo bora, borino e brezza, a seconda della velocità. Oggi siamo a 40 km/h e quello che nel resto di Italia è vento forte, per noi è solo brezza». Comincia con un’esperienza local, di fatto, il primo assaggio dell’offerta di Explora, durante una passeggiata tra la storia del capoluogo friulano, primo porto franco europeo e nei secoli crocevia nodale della storia italiana. Da Piazza Unità d’Italia (in origine Piazza Grande) alla degustazione di caffè (l’espresso qui si chiama “nero”) nelle sale dell’Antico Caffè San Marco, passando per le perlustrazioni di James Joyce e per la lunga tradizione letteraria della città.

Il viaggio prosegue sulla costa friulana, verso il castello di Duino del XIV secolo, a picco sul mare, sorto sulle rovine di un avamposto miliare. Mentre si respira la storia centenaria dei principi della Torre e Tasso e le terrazze panoramiche guardano al golfo e alla roccia della leggenda della “dama bianca”, il maniero apre le porte agli ospiti per l’aperitivo di benvenuto. Prima di cena, nel cortile del castello, basta alzare gli occhi per incontrare, lungo le pareti della torre, lo spettacolo delle danzatrici fluttuanti.

Infine, il pernottamento al Savoia Excelsior Palace di Trieste. Ancora una volta, vista mare. E il journey è servito.

L'Autore

Claudia Ceci
Claudia Ceci

Giornalista professionista, redattore. Specialista nel settore viaggi ed economia del turismo e delle crociere dopo varie esperienze in redazioni nazionali tv, della carta stampata, del web e nelle relazioni istituzionali

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