Expedia, gli hotel e il dilemma del revenue management

by Redazione | 24 Gennaio 2020 11:38

Secondo uno studio Expedia, attualmente solo il 15% delle strutture ricettive di tutto il mondo utilizza gli strumenti e le soluzioni per il revenue management, sebbene siano disponibili da oltre 30 anni. Un caso che la Ota insieme a Phocuswright hanno scelto di analizzare per verificare le cause di una poca diffusione di queste attività provando a trovare delle soluzioni.

Eccesso di informazioni, sistemi alberghieri eterogenei e una crescente complessità della distribuzione online: queste tre situazioni unite al successo degli aggregatori di viaggi ha reso quasi impossibile – secondo Expedia – svolgere le funzioni principali dei revenue manager: ovvero gestire l’inventario delle camere e modificare i prezzi al momento giusto per aumentare il fatturato.

“A causa della grande quantità di dati dei vari canali di distribuzione, i revenue manager sono costretti a trascorrere il 50% del loro tempo a raccogliere informazioni, per cui hanno poco tempo per analizzare dati e prendere decisioni che con cui creare strategie di revenue management efficaci – sottolinea Vivek Bhogaraju, direttore di revenue management platform solutions di Expedia Group – Inoltre, la crescente popolarità degli affitti a breve termine per le vacanze e delle sistemazioni alternative ha aggiunto ulteriore complessità, per cui i revenue manager devono riconsiderare le loro tariffe e le loro previsioni».

LE POSSIBILI SOLUZIONI. Lo studio di Phocuswright, però, ha messo in risalto anche quelli che sono i capisaldi per garantire un corretto e più efficace uso del revenue management. È necessario, prima di tutto, che tutto il settore prenda delle misure per creare standard di informazioni e architetture aperte che favoriscano l’adozione delle tecnologie per il revenue management.

“I revenue manager vogliono disporre di tecnologie RM integrate e nel cloud, o di una soluzione capace di integrare i dati dei vari sistemi alberghieri, valutare le informazioni e condividere i consigli utili”, sottolinea il report.

In seconda analisi, nel momento in cui i consumatori acquistano soprattutto online, è compito degli intermediari di viaggio fornire sempre più informazioni che non sono disponibili altrove, come dati sulle tendenze di acquisto o sulla domanda di destinazioni per migliorare le previsioni del revenue manager.

Terzo, ma non meno importante, il vero progresso della tecnologia per il revenue management – secondo Expedia – sta nella capacità dell’apprendimento automatico di aggregare e analizzare dati, per offrire consigli chiari e utili, che permettano agli utenti di capire i risultati delle loro azioni. In sintesi, quindi, la capacità di coniugare il fattore umano e l’analisi attraverso l’intelligenza artificiale.

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