Expedia e Unesco, 4.200 hotel promuovono il turismo sostenibile

Expedia e Unesco, 4.200 hotel promuovono il turismo sostenibile
12 Novembre 07:00 2021 Stampa questo articolo

Aumenta la sensibilità dei viaggiatori sul turismo sostenibile, così come l’attenzione delle imprese del settore al tema, che costituisce un’importante opportunità di crescita.

Nel 2019, Expedia Group ha collaborato con l’Unesco e il Tourism Authority of Thailand (Tat) per lanciare il primo capitolo del Programma Unesco per il Turismo Sostenibile. Un progetto che ha preso piede subito, anche grazie alla partecipazione di grandi catene come Accor e Iberostar, creando connessioni tra i vari attori del settore e un ecosistema di viaggi che supporta il turismo sostenibile.

Il programma Unesco conta oggi 4.200 hotel impegnati in azioni concrete, trasparenti e realizzabili ed è aperto a nuove iscrizioni. Tra i nuovi ingressi, tre tre importanti organizzazioni: Atout France, Consell de Formentera e Visit Scotland.

Atout France, l’Agenzia francese per lo sviluppo del turismo, ha aderito al programma dimostrando il suo impegno per la salvaguardia dell’ambiente, delle culture locali e delle comunità il cui sviluppo dipende dal turismo.

Consell de Formentera, il governo locale dell’isola punta ad attrarre visitatori che rispettano l’ambiente e che generano profitto. Promuoverà la sostenibilità anche con esperienze nuove, tra cui la protezione della posidonia, la diffusione della mobilità sostenibile e la riduzione dell’impatto ambientale e culturale dei viaggi e delle visite turistiche, come ad esempio l’eliminazione dei sacchetti di plastica.

Visit Scotland, organizzazione turistica nazionale scozzese, sta lavorando per garantire una crescita economica sostenibile e inclusiva in tutto il Paese. Il turismo responsabile è un obiettivo e VisitScotland si impegna a proteggere le risorse naturali, vitali per l’identità iconica della Scozia, attraverso il marketing, la consulenza, le partnership. Scotland’s Unesco Trail è stato lanciato ad ottobre e progettato per rendere la Scozia una destinazione turistica responsabile leader nel mondo.

Tat e Expedia hanno firmato un ulteriore memorandum d’intesa che estende la loro partnership strategica per il terzo anno; e oggi quasi 600 hotel in Thailandia sono firmatari del programma Unesco.

«Ci impegniamo a fornire ai viaggiatori informazioni chiare sulle opzioni di viaggio sostenibili e a lavorare con i nostri partner di settore per promuovere la sostenibilità nelle aree in cui fa davvero la differenza – ha commentato Aditi Mohapatra, vp global social impact & sustainability di Expedia Group – È molto eccitante vedere il programma Unesco raccogliere il consenso di gruppi alberghieri, organizzazioni di destination marketing e governi che vogliono essere coinvolti in questa importante missione. Oggi, rendiamo più facile per gli hotel aderire al programma grazie al lancio del sito globale di Expedia Group e Unesco».

Sul sito i viaggiatori possono trovare le informazioni sulle imprese turistiche impegnate sul tema della sostenibilità. I partner partecipano a un reporting con l’Unesco e lavorano congiuntamente per pianificare gli impegni già esistenti e per elaborare piani per sostenere il miglioramento continuo delle comunità locali. Con il sostegno del ministero della Cooperazione economica e dello Sviluppo della Repubblica Federale Tedesca, l’istruzione e la formazione online saranno offerte al fine di rafforzare gli impegni presi.

«Sin dal principio, la nostra collaborazione con Expedia Group, ha riunito un numero crescente di organizzazioni e società alberghiere che condividono gli stessi principi per dare priorità alla sostenibilità e alla protezione dell’ambiente, oltre a incoraggiare lo sviluppo economico e comunitario e il turismo responsabile – ha dichiarato Ernesto Ottone R., assistant director general for Culture of Unesco – Il successo del Sustainable Travel Pledge sottolinea la necessità di fornire incentivi per riequilibrare il rapporto tra il turismo e il nostro ambiente, rafforzando la capacità di ripresa delle nostre comunità attraverso la promozione della cultura e della creatività».

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