Enac su aerei e tecnologia: “Cieli più sicuri, ma monitoreremo”

15 Marzo 12:36 2019 Stampa questo articolo

Traffico aereo in costante crescita, aeroporti sempre più affollati e sicurezza degli aeromobili come priorità. L’Enac fa il punto della situazione a pochi giorni dall’avvio dell’orario estivo Iata che – come consuetudine – è quello che pone le maggiori sfide al trasporto aereo globale, alla luce anche degli ultimi fatti del disastro Ethiopian e della conseguente messa a terra di tutti gli aerei sospetti B737 Max 8 e 9.

Proprio riguardo la sicurezza, Enac attraverso il suo direttore generale, Alessio Quaranta, ha evidenziato come gli aeromobili di ultima generazione, nonostante le recenti accuse ai sistemi tecnologici che avrebbe causato i due incidenti Lion Air e Ethiopian, facciano registrare ratei di incidenti molto bassi.

Gli aeromobili di prima generazione, a conduzione quasi esclusivamente manuale, avevano secondo Enac un rateo di circa 10 incidenti per milione di partenze. Nella seconda generazione, dove sono stati inseriti sistemi automatici di pilotaggio e controllo della potenza del motore, il rateo scende a circa 2 incidenti per milione di partenze. Nella terza e ultima generazione, con la digitalizzazione degli strumenti e la navigazione automatica, si sarebbe passati a un rateo di 0,16 incidenti per milione di partenze.

«Per quanto riguarda la sicurezza del volo, come da mandato istituzionale, effettueremo un monitoraggio continuo sui nostri operatori, mantenendo anche il coordinamento con le autorità estere dei vettori maggiormente operativi sul nostro territorio», ha sottolineato Quaranta.

LA CRESCITA INFINITA. Le anticipazioni dei dati di traffico 2018 evidenziano una crescita di passeggeri del +5,8% rispetto all’anno precedente per un totale di 184.810.850 passeggeri trasportati. I movimenti (arrivi e partenze) negli aeroporti italiani, invece, sono stati 1.413.466 (il +3,6% rispetto al 2017).

Un dato che, incrociato con le stime di Eurocontrol – secondo cui nel 2040 ci saranno 16,2 milioni di voli all’anno con un aumento del 53% rispetto a oggi – mette in guardia l’intero comparto aereo rispetto alle sfide sule infrastrutture e la sostenibilità del settore. A partire già dall’estate 2019, che si preannuncia molto “calda” per l’aviazione italiana e che dovrà cercare di ridurre il margine dei disagi per i passeggeri.

Lo scorso anno, infatti, nonostante l’allerta di Enac e le misure intraprese, gli scali italiani sono stati oggetto di numerosi scioperi, cancellazioni e disservizi provocati da alcune compagnie aeree (complice una crescita record del numero di passeggeri tra luglio e agosto, ndr).

Per questo, l’Ente nazionale per l’aviazione civile ha incontrato lo scorso 14 marzo, insieme al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Danilo Toninelli,  tutti gli operatori del settore per sviluppare un coordinamento generale preventivo di tutto il comparto per garantire e innalzare ulteriormente la sicurezza del volo e la qualità dei servizi resi agli utenti.

L’Enac ha invitato i responsabili delle varie componenti del settore “ad attuare ogni azione necessaria a rendere sempre più sicuri e fluidi gli spostamenti aerei, in termini di efficienza e puntualità; evitare possibili inconvenienti e disagi; verificare preventivamente l’adeguata disponibilità di risorse umane e di mezzi; monitorare la puntualità dei voli; garantire la qualità dei servizi; rispettare i diritti dei passeggeri, con particolare attenzione alle persone diversamente abili, agli anziani e ai soggetti non autosufficienti”.

«Il traffico aereo globale è in costante crescita e l’Italia deve essere in grado di raccogliere al meglio la sfida: ne va della nostra immagine, della nostra forza attrattiva, ma anche della nostra salute economica in generale. Il trasporto aereo vale già oggi poco meno del 4% del pil, ma soltanto coniugando servizi di qualità e una sempre maggiore attenzione alla sicurezza, riusciremo a farci trovare pronti e capaci di intercettare i nuovi flussi – ha commentato il ministro Toninelli – Il trasporto aereo va ripensato nell’ottica di una sempre maggiore intermodalità ed efficienza logistica: obiettivi primari per il mio ministero che punta a una valorizzazione massima, sotto ogni punto di vista, dei nostri territori».

Il neo presidente dell’Enac, Nicola Zaccheo, ha sottolineato la sua visione: «L’obiettivo è quello di raccogliere le sfide di un settore che cresce rapidamente e che si evolve dal punto di vista tecnologico e infrastrutturale, tenendo sempre presente che il passeggero è il centro del sistema e attorno alle sue esigenze deve ruotare tutto. La stagione estiva è il momento più impegnativo per il traffico aereo, soprattutto nei mesi che vanno da metà giugno a metà settembre, per il notevole aumento del numero dei passeggeri e dei voli operati. Tutto ciò richiede massimo coinvolgimento di tutti i player che devono prestare ancor più attenzione per garantire elevati standard di sicurezza, in entrambe le declinazioni di safety e security. Anche l’Enac farà, come di consueto, la sua parte di regolazione tecnica, certificazione, vigilanza e controllo del settore».

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