Effetto green pass su Gardaland: affluenza ridotta del 25%

by Redazione | 23 Agosto 2021 10:04

Aventi giorni circa dall’attivazione del green pass obbligatorio, Gardaland registra un calo di ingressi del 25% rispetto alle settimane precedenti. Sono i dati emersi da un primo bilancio della stagione, che comunque si mostra più positiva rispetto a quella 2020.

Applicato dal 6 agosto per gli accessi, «il green pass penalizza gli accessi al parco – commenta Aldo Maria Vigevani, amministratore delegato di Gardaland – ma abbiamo fiducia nella ripresa del 2022».

I tre hotel del resort sono stati aperti gradualmente a partire dal 7 giugno e insieme offrono 475 stanze per un totale di 1.500 posti letto.

«I nostri hotel hanno raggiunto un livello di occupazione in linea con il 2019 – dice Vigevani – Se nei mesi di giugno e luglio l’occupazione media è stata del 90%, per agosto possiamo confermare lo stesso dato per le tre strutture: Gardaland Hotel, Gardaland Adventure Hotel e Gardaland Magic Hotel. Questi dati sono un segnale positivo di fiducia nei nostri confronti da parte dei visitatori che ogni anno tornano a trovarci ma anche dei nuovi ospiti che arrivano principalmente dal centro e sud Italia. Siamo sempre stati ottimisti e questo andamento positivo conferma che gli italiani hanno voglia di lasciarsi alle spalle i mesi difficili e di trascorrere insieme a famiglia e amici giornate di divertimento in sicurezza».

Tornando al green pass, Gardaland si è adeguato alle richieste del governo: il controllo del certificato avviene prima dell’accesso al parco, precisamente prima del tunnel all’uscita del parcheggio dove viene misurata a distanza la temperatura e dove un team si occupa di controllare il possesso dei requisiti e il documento di identità associato.

«Nonostante non si siano riscontrate criticità e anzi i visitatori si siano mostrati preparati e contenti dell’applicazione di questa regola, dobbiamo ammettere un calo degli ingressi del 25% rispetto alle settimane precedenti, probabilmente legato al fatto che molti nostri visitatori molto giovani, tra i 12 e i 18 anni, non sono ancora riusciti a vaccinarsi – aggiunge l’ad – Naturalmente continuiamo a mantenere anche tutte le misure previste nel protocollo di sicurezza, attivo dallo scorso anno e che ci ha permesso di garantire la salute di visitatori e dipendenti: limitazione degli ingressi giornalieri, prenotazione obbligatoria della data di accesso al parco, sanificazione delle attrazioni dopo ogni giro e gestione delle code virtuali tramite l’app Qoda».

L’affluenza a Gardaland Park e Legoland Water Park resta buona, entro i limiti fissati dalla prefettura e dal protocollo di sicurezza.

L’apertura prolungata del parco fino alle 23 fino al 12 settembre consente di vivere le attrazioni del parco anche in versione serale.

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