easyJet vara la roadmap per le “zero emissioni” entro il 2050

easyJet vara la roadmap per le “zero emissioni” entro il 2050
26 Settembre 13:42 2022 Stampa questo articolo

Una roadmap per raggiungere l’obiettivo di zero emissioni entro il 2050: è stata presentata da easyJet  con le specifiche modalità per raggiungere l’azzeramento delle emissioni nette di CO2 fra poco più di 25 anni. L’annuncio fa seguito all’impegno preso l’anno scorso dalla compagnia nell’aderire a Race to Zero, la campagna promossa dalle Nazioni Unite.

L’ambiziosa tabella si concentra sulle nuove tecnologie e prevede che, adottando una tecnologia a zero emissioni di anidride carbonica – quando questa sarà disponibile – la compagnia aerea sarà in grado di eliminare il 78% delle proprie emissioni di anidride carbonica per passeggero al chilometro entro il 2050 (vs. 2019). Al contempo, le emissioni residue saranno gestite da una tecnologia di rimozione della CO2. L’ambizione finale di easyJet è quella di far volare la sua intera flotta a zero emissioni di anidride carbonica.

Il percorso verso una tecnologia a zero emissioni di anidride carbonica è già in corso: Rolls-Royce sta infatti completando gli ultimi passaggi necessari per effettuare i primi test a terra di un motore alimentato a idrogeno. Uno step importante della partnership recentemente annunciata da easyJet proprio insieme a Rolls-Royce, che ha lo scopo di sviluppare una tecnologia per motori a combustione di idrogeno che sia in grado di alimentare anche gli aerei a fusoliera stretta come quelli impiegati da easyJet.

Oltre alla transizione verso una tecnologia a zero emissioni di anidride carbonica, la roadmap di easyJet prevede anche una combinazione di misure che includono il rinnovamento della flotta, l’efficientamento delle operazioni, l’ammodernamento dello spazio aereo, l’uso dei Saf (Sustainable Aviation Fuel) e di tecnologie per l’eliminazione delle emissioni di anidride carbonica. Da tempo easyJet è impegnata a ridurre le proprie emissioni di anidride carbonica e dal 2000 – in un arco di tempo di vent’anni – ha già ridotto di un terzo le proprie emissioni per passeggero per chilometro.

Per la roadmap easyJet ha annunciato un investimento di diversi milioni di sterline che serviranno ad adottare la più recente tecnologia per aeromobili destinata a tutta la sua flotta, con riduzioni sostanziali e permanenti delle emissioni di anidride carbonica nel breve periodo, attraverso l’ottimizzazione delle manovre di discesa degli aeromobili. easyJet ha inoltre confermato di aver già concordato con il suo fornitore Q8Aviation tutte le forniture di SAF necessarie per i prossimi cinque anni.

La roadmap di easyJet è stata annunciata proprio nello stesso momento in cui una ricerca di mercato condotta dalla compagnia in Italia ha rivelato come per 8 italiani su 10 (82%) la definizione e realizzazione di misure per raggiungere le zero emissioni nette da parte delle compagnie aeree debba rappresentare oggi un’assoluta priorità. Quasi la metà degli italiani (42%), inoltre, crede che la tecnologia a zero emissioni di CO2 – come quella per gli aerei a zero emissioni – rappresenti oggi la migliore soluzione per raggiungere un volo sostenibile.

La stessa ricerca ha anche rivelato l’interesse degli italiani nei confronti della tecnologia a zero emissioni: il 91% di loro sperimenterebbe volentieri un volo a zero emissioni di CO2, se questo fosse oggi disponibile, e 1 italiano su 2 sarebbe disposto a considerare un sovrapprezzo tra il 10% e il 30% rispetto al regolare prezzo del biglietto per provare questa nuova tecnologia.

Per gli italiani la voglia di viaggiare è ancora forte: lo dimostra il fatto che 3 persone su 4 hanno confermato di essere intenzionate a prendere un volo nell’arco dei prossimi due anni. Altrettanto significativa è però l’attenzione che oggi i passeggeri rivolgono sia al loro impatto diretto sull’ambiente sia a quello causato dalle compagnie aeree attraverso i loro voli. Il 74% degli italiani, infatti, ha dichiarato di essere maggiormente disposto a volare con una compagnia attiva nella ricerca di soluzioni di volo più sostenibili. Inoltre, proprio la scelta di compagnie più sostenibili (23%) è la terza azione più considerata dagli italiani – dopo la scelta di riciclare plastica e rifiuti (40%) e quella di camminare o andare in bici su tratte brevi (29%) – per ridurre il proprio impatto sull’ambiente.

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Andrea Lovelock
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