E ora Starbucks arriva anche a Roma

10 Gennaio 07:00 2019 Stampa questo articolo

Dopo Milano, tocca a Roma. Starbucks annuncia la prima apertura nella Capitale tra settembre e ottobre di quest’anno in zona Musei Vaticani. Si tratta di un’area a grande densità turistica quella scelta dall’imprenditore Antonio Percassi, licenziatario per l’Italia del brand americano, per quello che sarebbe il primo Starbucks Core (il format di caffetteria tradizionale) di Roma.

Infatti i Musei Vaticani accolgono oltre sei milioni di visitatori l’anno, posizionandosi tra i musei più visitati al mondo. Il fatto di essere vicini a San Pietro e Borgo Pio farà da moltiplicatore alla potenziale affluenza di clienti della caffetteria.

Non si esclude, sempre a Roma, una seconda apertura a stretto giro, in una zona di passaggio di turisti o viaggiatori, come piazza di Spagna o la stazione Termini. Dopo l’ingresso in grande stile nel mercato italiano con la Reserve Roastery di piazza Cordusio a Milano, inaugurata a settembre scorso, Percassi ha aperto tre nuove caffetterie Starbucks in novembre: a corso Garibaldi, a piazza San Babila, alle partenze del Terminal 1 dell’aeroporto di Malpensa.

L’intento di Starbucks Coffee Italy è indirizzato a svilupparsi ancora nel centro nord, con Firenze, Bologna, Padova, Verona Venezia e Torino. Del resto l’imprenditore lo aveva anticipato a febbraio 2017, annunciando l’intenzione di avere in tutta Italia fino a 200-300 punti vendita nel giro di pochi anni, partendo da Roma e Milano.

Nel 2019 il focus sembra rimanere sulle due città, con il capoluogo lombardo in cui si prevede l’arrivo entro la primavera di un negozio in Stazione centrale e di un altro all’interno di Citylife, e con lo sbarco a Roma in autunno.

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