E ora Ryanair taglia le stime dei profitti

01 Ottobre 11:52 2018 Stampa questo articolo

Profitti in calo, per la prima volta dal 2014. Ryanair mette la mani avanti e lancia ad azionisti e investitori un profit-warning tagliando le stime di crescita e la previsione per il bilancio che si chiude a marzo 2019.

A pesare su un calo che, nelle previsioni, si aggirerà intorno al 12%, il braccio di ferro con piloti e assistenti di volo che da mesi interessa mezza Europa, Italia compresa, e il caro-petrolio. Adesso, secondo la compagnia, il nuovo utile netto sarà compreso tra 1,10 e 1,20 miliardi di euro per l’anno finanziario 2018-19, contro una stima precedente compresa tra 1,25 e 1,35 miliardi che già era inferiore ai 1,45 miliardi di euro realizzati l’anno scorso.

«Mentre quest’estate stavamo gestendo con successo cinque scioperi che coinvolgevano il 25% dei nostri piloti irlandesi, le agitazioni del mese di settembre organizzate in modo coordinato in cinque Paesi dell’Unione Europea hanno di nuovo colpito i nostri passeggeri», ha detto il boss del vettore, Michael O’Leary, sottolineando come la fiducia dei consumatori, le prenotazioni dei prossimi mesi e le tariffe abbiano risentito di questo stato di cose.

Dopo il profit warning, il titolo di Ryanair alla Borsa di Londra ha subito una flessione dell’8% toccando livelli inferiori del 20% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. La scorsa settimana, la compagnia low cost irlandese aveva annunciato la chiusura, a partire dal 5 novembre, della basi di Eindhoven in Onda, e di Brema e Niederrhein in Germania.

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