Il giorno di Obama al summit Wttc di Siviglia

03 Aprile 14:20 2019 Stampa questo articolo

È Barack Obama la star incontrastata della giornata di apertura del Wttc Global Summit 2019, a Siviglia. L’ex presidente degli Stati Uniti è chiamato a tenere un keynote speech di fronte a una platea di oltre 1.300 delegati accorsi nella città andalusa per celebrare la 19ª edizione della conferenza annuale dell’associazione che raggruppa quasi 200 tra amministratori delegati e presidenti di alcune delle più importanti aziende private del travel, e di cui L’Agenzia di Viaggi Magazine è da quest’anno media partner.

Barack Obama«Durante i suoi mandati Obama ha messo in pratica il concetto che viaggi e turismo sono i driver perfetti per la crescita economica e per la creazione di posti di lavoro», ha sottolineato dal palco di Wttc Gloria Guevara, presidente e ceo di Wttc.

Presidente Usa dal 2009 al 2017, nel corso dei suoi otto anni di governo Obama ha ideato il Travel Promotion Act, dando così vita a Brand Usa, l’ente pubblico-privato destinato a promuovere gli Stati Uniti sui mercati esteri. Inoltre, sono state allentate le restrizioni per i cittadini statunitensi che vogliono viaggiare a Cuba, mentre sul fronte dell’inbound numerosi Paesi (tra cui l’Italia) sono stati inseriti nel visa waiver program. Come conseguenza, il numero di visitatori stranieri che hanno viaggiato negli Usa tra il 2009 e il 2016 sono aumentati del 40%, mentre all’interno degli States i posti di lavoro creati sono arrivati a toccare quota 972.000.

«Viviamo in un’epoca di grandi cambiamenti. Il turismo continua ad essere il modo migliore per creare occupazione e ridurre la povertà», ha proseguito la manager, facendo riferimento ad alcuni dati registrati nel 2018: oltre 1,4 miliardi di arrivi internazionali, 4,4 milioni di passeggeri e 7 milioni di viaggi effettuati all’interno dei confini nazionali.

«Nel prossimo decennio, il nostro settore genererà circa 100 milioni di posti di lavoro, il che significa che un nuovo lavoro su quattro dipenderà della travel industry. Per questo motivo abbiamo scelto come tema di questo forum i “Changemakers”, perché lo sviluppo del settore non potrà avvenire senza la necessità di decisioni che siano all’insegna della sostenibilità, ambientale e sociale».

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Giorgio Maggi
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