È arrivata Carnival Horizon: prima Mediterraneo, poi Caraibi

30 Marzo 09:17 2018 Stampa questo articolo

Si chiama Carnival Horizon, l’ultima nata in casa di Carnival Cruise Line presentata allo stabilimento Fincantieri di Monfalcone. In prima fila alla cerimonia, fra gli altri, di Micky Arison, fondatore e chairman di Carnival Corporation, e Christine Duffy, presidente della compagnia.

Gemella di Carnival Vista, la più grande nave finora costruita da Fincantieri per la compagnia americana e consegnata sempre a Monfalcone nell’aprile 2016, Horizon è stata costruita nel cantiere di Marghera e può contare su una stazza lorda di 133.500 tonnellate, una lunghezza di 323 metri e la possibilità di ospitare a bordo oltre 6.400 persone, tra passeggeri ed equipaggio.

All’interno della nave, una serie di attività di intrattenimento tra cui un cinema IMAX 3D, una birreria con produzione artigianale di birra a bordo, ristoranti oltre che teatri, negozi e centri benessere, e la cosiddetta area Havana, un’area a tema composta da cabine private, bar e una Infinity Pool, a cui potranno accedere, durante il giorno, solamente i passeggeri che alloggiano in questa zona.

Tra gli apparati di sicurezza di cui la nave è dotata, c’è anche il Safe return to port, oltre a tutte le tecnologie per il risparmio energetico e per soddisfare le più severe normative ambientali con motori ad alta efficienza energetica e un sistema di lavaggio dei gas di scarico.

Horizon Carnival effettuerà 4 crociere inaugurali nel Mediterraneo a partire dal 2 aprile, per poi partire a maggio alla volta di New York e Miami per incominciare a operare sui Caraibi tutto l’anno raggiungendo le altre due navi impegnate tutto l’anno nell’area: Carnival Vista, che insieme a Horizon, compirà crociere da 6 e 8 notti con partenza da Miami; Carnival Conquest, con itinerari da 4 a 8 notti da Fort Lauderdale; e Carnival Fascination, per viaggi da 7 notti da San Juan.

In Italia la compagnia è rappresentata da Gioco Viaggi, il cruise operator genovese che detiene la rappresentanza anche di numerosi altri marchi del panorama mondiale della cruise industry: Princess Cruises, Holland America Line, Cunard, P&O, Seabourn, Windstar Cruises, Ponant, Star Clippers, Variety Cruises, Lüftner Cruises. «Con la nostra offerta riusciamo d intercettare tutti i target di crocieristi – dice il titolare dell’operatore Gigi Torre – anche in un mercato atipico come quello italiano, dominato da due big player».

Un mercato, però, dove si fa sempre più strada lo spazio per un target alto, che chiede un prodotto premium: «Come ad esempio le crociere in giro per il mondo, o quelle in destinazioni nuove e insolite, come Alaska e Oriente. Per questo quando ci presentiamo alle agenzie diciamo che esistono tanti modi di fare una crociera, dal fun al luxury. Ma le agenzie devono essere preparate per vendere prodotti diversi dal solito mass market».

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Giorgio Maggi
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