Il diktat di Guy Luongo:
«L’agenzia deve guadagnare»

«Gli agenti di viaggi devono guadagnare: questo è un imperativo che sembra scontato, ma nel mercato attuale non lo è. Per questo non mi interessa parlare con i network, ma con le adv per garantire loro i due capisaldi di questo lavoro: l’assistenza professionale e la remunerazione». Guy Luongo, ceo di Ixpira, non le manda a dire con il suo fare caustico e diretto rimettendo al centro della sua piattaforma B2B – lanciata un anno e mezzo fa dopo l’addio ad Albatravel – la formula più essenziale. Stop ai fronzoli, alla sindrome da gigantismo, ai format ambigui e via libera a un prodotto chiaro «con l’Italia punta di diamante».
È un messaggio forte…
«Ce n’è bisogno perché ormai tutti, dalle linee aeree ai t.o., si espandono lasciando le briciole alla distribuzione e strizzando l’occhio alla prenotazione diretta. O si alza la voce contro i big player oppure si danno alle adv le opportunità economiche per fare il loro lavoro. Per non parlare degli adempimenti burocratici. Detto fuori dai denti: il forno deve fare il pane, il panettiere lo deve distribuire».
Quindi Ixpira cosa fa?
«La nostra ambizione è essere leader B2B sulla contrattualistica delle camere d’albergo. Abbiamo implementato i servizi di terra, le escursioni, i trasferimenti, i voli e stiamo per aggiungere anche i treni, ma voglio essere chiaro: il nostro core business è la prenotazione alberghiera sull’Italia, dove abbiamo un’offerta che fa guadagnare davvero l’agente e un’altissima specializzazione».
Così alta da venderla anche all’estero?
«Assolutamente. Con l’ufficio in Malesia e il prossimo in Giappone abbiamo due mercati molto importanti. Il giapponese è un viaggiatore molto maturo che ormai vuole scoprire le mete più nascoste anche nel nostro Paese. In Malesia c’è una classe dirigente che vive a Kuala Lumpur, vuole spendere ed è in crescita».
E l’assistenza?
«I nostri uffici – Roma e Messina con 12 professionisti disponibili 24 ore al giorno – non sono un call center, sono il cuore pulsante di Ixpira con la cura dei dettagli pre, durante e post vendita. L’agente può riversare su di noi i problemi riguardo alla costruzioni di prenotazioni alberghiere e pacchetti turistici disintermediati».
Quali sono gli obiettivi?
«Vogliamo raggiungere le 4000 agenzie partner e chiudere l’anno con un fatturato di 50 milioni di euro. Stiamo lavorando bene e i risultati ci stanno premiando. Entro fine anno chiuderemo un accordo con un operatore estero che ci darà ancora più slancio».
Redattore. Specializzato in trasporto aereo, network di agenzie di viaggi, tecnologia, estero, economia e fiere internazionali.
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