Il diktat di Guy Luongo:
«L’agenzia deve guadagnare»

17 Aprile 07:00 2019 Stampa questo articolo

«Gli agenti di viaggi devono guadagnare: questo è un imperativo che sembra scontato, ma nel mercato attuale non lo è. Per questo non mi interessa parlare con i network, ma con le adv per garantire loro i due capisaldi di questo lavoro: l’assistenza professionale e la remunerazione». Guy Luongo, ceo di Ixpira, non le manda a dire con il suo fare caustico e diretto rimettendo al centro della sua piattaforma B2B – lanciata un anno e mezzo fa dopo l’addio ad Albatravel – la formula più essenziale. Stop ai fronzoli, alla sindrome da gigantismo, ai format ambigui e via libera a un prodotto chiaro «con l’Italia punta di diamante».

È un messaggio forte…
«Ce n’è bisogno perché ormai tutti, dalle linee aeree ai t.o., si espandono lasciando le briciole alla distribuzione e  strizzando l’occhio alla prenotazione diretta. O si alza la voce contro i big player oppure si danno alle adv le opportunità economiche per fare il loro lavoro. Per non parlare degli adempimenti burocratici. Detto fuori dai denti: il forno deve fare il pane, il panettiere lo deve distribuire».

Quindi Ixpira cosa fa?
«La nostra ambizione è essere leader B2B sulla contrattualistica delle camere d’albergo. Abbiamo implementato i servizi di terra, le escursioni, i trasferimenti, i voli e stiamo per aggiungere anche i treni, ma voglio essere chiaro: il nostro core business è la prenotazione alberghiera sull’Italia, dove abbiamo un’offerta che fa guadagnare davvero l’agente e un’altissima specializzazione».

Così alta da venderla anche all’estero?
«Assolutamente. Con l’ufficio in Malesia e il prossimo in Giappone abbiamo due mercati molto importanti. Il giapponese è un viaggiatore molto maturo che ormai vuole scoprire le mete più nascoste anche nel nostro Paese. In Malesia c’è una classe dirigente che vive a Kuala Lumpur, vuole spendere ed è in crescita».

E l’assistenza?
«I nostri uffici – Roma e Messina con 12 professionisti disponibili 24 ore al giorno –  non sono un call center, sono il cuore pulsante di Ixpira con la cura dei dettagli pre, durante e post vendita. L’agente può riversare su di noi i problemi riguardo alla costruzioni di prenotazioni alberghiere e pacchetti turistici disintermediati».

Quali sono gli obiettivi?
«Vogliamo raggiungere le 4000 agenzie partner e chiudere l’anno con un fatturato di 50 milioni di euro. Stiamo lavorando bene e i risultati ci stanno premiando. Entro fine anno chiuderemo un accordo con un operatore estero che ci darà ancora più slancio».

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L'Autore

Gabriele Simmini
Gabriele Simmini

Giornalista. Specializzato in trasporto aereo e ferroviario, economia, agenzie di viaggi, tecnologia ed estero. Segue convention e fiere internazionali.

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