Destinazione Amazon:
l’ultima frontiera dei tour

31 Gennaio 07:00 2019 Stampa questo articolo

“Obbligo di scarpe chiuse (no sandali o tacchi alti), capelli lunghi legati, niente zaini e cellulari, divieto assoluto di scattare fotografie e fare video. Appuntamento 20 minuti prima fuori dai cancelli”. Poche ma rigide le regole per accedere al tour guidato tra mega scaffali, robot e nastri trasportatori alla scoperta di come i nostri acquisti vengono stoccati e distribuiti. L’ultima frontiera dei viaggi organizzati porta il nome della più grande azienda di distribuzione al mondo: Amazon.

Il colosso fondato da Jeff Bezos vende di tutto, ma non ancora viaggi. Però ora promuove i suoi centri di distribuzione come destinazione da visitare e scoprire in percorsi di gruppo o individuali, con tanto di tour leader. Amazon, infatti, ha lanciato un nuovo servizio gratuito per appassionati e curiosi che permette di scoprire cosa accade subito dopo il click su “Acquista ora”.

I due centri italiani di Passo Corese (Rieti) e Castel San Giovanni (Piacenza) hanno già accolto oltre 10mila visitatori negli ultimi 4 anni e sull’onda di questa nuova forma di turismo, Amazon ha deciso dal 1° febbraio di espandere il programma di tour con due slot giornalieri (10.30 e 15.30) dal lunedì al venerdì.

“La formula dei tour è stata totalmente rinnovata in modo da far sentire i visitatori più coinvolti in tutti gli aspetti della vita all’interno del magazzino, dallo stoccaggio dei prodotti fino alla spedizione”, sottolinea la nota della multinazionale.

Il progetto, già sperimentato con le visite di oltre 1.000 studenti delle scuole medie provenienti dalle aree limitrofe ai due centri di distribuzione, ora è disponibile a tutti i tipi di visitatori: nerd della tecnologia, filosofi del lavoro, giornalisti, casalinghe, aspiranti dipendenti e turisti dell’ingegneria.

Per scoprire il back office di un colosso che vende ormai quasi qualsiasi prodotto, è sufficiente prenotare al sito dedicato www.amazon.it/fctours inserendo la propria mail e il numero di visitatori con nome, cognome e data di nascita per ciascuno.

Attenzione, però, perché il fattore tempo in Amazon è determinante non solo per le consegne. Nella mail di conferma per il tour, infatti, è specificata l’obbligatorietà di presentarsi 20 minuti prima dell’orario di partenza del tour per effettuare tutte le operazioni necessarie. “Se ritardate di 10 minuti rispetto all’orario di inizio – riporta la nota di Amazon – non potrete partecipare e vi verrà chiesto di prenotare un’altra visita guidata in una data differente”. Tra le altre regole di accesso per poter visitare i centri – dotati di strumentazioni di alta robotica e tecnologia – è vietato portare e consumare cibi e bevande e (quasi ovvio, ndr) non si può accedere muniti di armi di qualsiasi genere.

Con una superficie di oltre 100mila metri quadri, il centro di distribuzione di Castel San Giovanni è stato il primo sito logistico aperto da Amazon in Italia nel 2011, appena un anno dopo il lancio di Amazon.it.

Lo stabilimento di Passo Corese, inaugurato nel settembre 2017, copre una superficie di oltre 65.000 metri quadri. Ad oggi, conta oltre 1mila dipendenti ed è il primo in Italia ad essere dotato della tecnologia Amazon Robotics, ovvero dei veri e propri robot che permettono di velocizzare le tempistiche di elaborazione degli ordini e limitano i movimenti degli operatori di magazzino tra gli scaffali, riducendo i tempi di stoccaggio degli articoli in vendita e quelli di raccolta dei prodotti ordinati dai clienti.

L’ultima regola per i tour ricorda le visite guidate a musei e monumenti: “Ricordatevi di seguire sempre la guida responsabile del tour, rimanendo nelle aree designate per la visita guidata, senza toccare macchinari e prodotti”. Per i fan più sfegatati, infine, la sfida è quella di visitare i centri di distribuzione aperti ai tour anche all’estero, anche se la lista sarebbe un po’ troppo lunga. Amazon gestisce, infatti, oltre 175 centri di distribuzione in tutto il mondo occupando oltre 150 milioni di metri quadrati di spazio, la maggior parte dei quali sono situati in Nord America e in Europa.

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L'Autore

Gabriele Simmini
Gabriele Simmini

Giornalista. Specializzato in trasporto aereo e ferroviario, economia, agenzie di viaggi, tecnologia ed estero. Segue convention e fiere internazionali.

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