Decreto Pnrr, superbonus e incentivi per il turismo

by Redazione | 19 Ottobre 2021 10:55

Il piatto è assai sostanzioso: 1,7 miliardi di euro. È l’entità delle misure destinate al turismo che il governo si appresta a varare attraverso il decreto legge Pnrr che dovrebbe essere approvato in due settimane. Un pacchetto di azioni – dal superbonus per ristrutturare gli hotel al fondo di garanzia per le Pmi – che, su richiesta di Bruxelles, dovranno entrare in vigore entro il prossimo 31 dicembre come primo step di attuazione del recovery plan.

Vediamo, una per una, le misure previste, così come riportate da Il Sole 24 Ore.

SUPERBONUS. Il ministero del Turismo guidato da Massimo Garavaglia accelera sul superbonus dell’80% per le imprese alberghiere, agriturismi, terme, stabilimenti balneari, porti turistici, parchi tematici, fiere e congressi. Un fondo che andrà a coprire, in particolare, le spese legate a interventi conclusi entro dicembre 2024 e finalizzati all’incremento dell’efficienza energetica, alla riqualificazione antisismica e all’eliminazione delle barriere architettoniche. E non solo. Il bonus potrà finanziare anche gli interventi avviati e non conclusi prima dell’entrata in vigore del decreto, purché sia certificabile l’inizio lavori dopo il 1° febbraio 2020.
 In più, il superbonus potrà essere utilizzato come credito d’imposta ed essere ceduto a terzi entro l’anno fiscale 2025.

FONDO PERDUTO. Oltre al superbonus, le stesse imprese possono chiedere un contributo a fondo perduto fino a 40mila euro, che potrà essere aumentato di 30mila euro se gli interventi per digitalizzazione e innovazione tecnologica delle strutture coprono almeno il 15% dell’investimento. Oppure possono essere incrementati di 20mila euro nei casi di imprenditoria femminile e giovanile (under 35) o ancora di 10mila euro per le imprese con sede operativa in una regione del sud.
In tutti i casi, l’aiuto non potrà superare i 100mila euro complessivi.

FONDO DI GARANZIA PMI. Con questa sezione speciale, si punta a supportare quasi 24mila investimenti con garanzie per 2,7 miliardi di euro con particolare attenzione alle imprese del sud, alle nuove attività under 35 e a quelle femminili.
 Il fondo di rotazione, invece, spiega Il Sole 24 Ore, garantirà il 35% delle spese e dei costi ammissibili nel limite di 40 milioni sia per il 2022 e per il 2023 e 50 milioni per ciascuno degli anni successivi. L’obiettivo è sostenere 300 medie aziende.

TAX CREDIT PER ADV E T.O. Per agenzie di viaggi e tour operator arriva un credito d’imposta per la digitalizzazione dei servizi pari al 50% dei costi sostenuti per migliorare. Il tetto massimo è di 25mila euro. Tra gli interventi consentiti, l’acquisto di siti e portali web, l’automatizzazione dei servizi di prenotazione e vendita di alloggi e pernottamenti. Saranno circa 98 i milioni distribuiti tra il 2022 e il 2025.

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