Decreto lavoro in Gazzetta, ecco cosa prevede

Decreto lavoro in Gazzetta, ecco cosa prevede
01 Luglio 11:11 2021 Stampa questo articolo

Dopo il via libera di Palazzo Chigi, è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto legge che – su proposta del presidente Mario Draghi e dei ministri Daniele Franco (Mef), Giancarlo Giorgetti (Mise), Andrea Orlando (Lavoro) – introduce “misure urgenti in materia fiscale, di tutela del lavoro, dei consumatori e di sostegno alle imprese”, in vigore dal 30 giugno 2021. Oltre a rifinanziare Alitalia con un fondo da 100 milioni di euro.

Il testo, frutto del confronto e poi dell’accordo raggiunto con i sindacati, funge da tampone alla prevista “emorragia” dovuta allo sblocco dei licenziamenti. Ciò che viene favorito è il nuovo impiego degli ammortizzatori sociali, finanziari – si legge in una nota del governo – attraverso la “sospensione del programma cashback e supercashback nel secondo semestre del 2021”.

Per i settori nei quali è superato – a partire dal 1° luglio – il divieto di licenziamento, le imprese che non possano più fruire della cigs, possono farlo in deroga per 13 settimane fino al 31 dicembre 2021 senza contributo addizionale. Nel caso in cui se ne avvalgano, permane il divieto di licenziare. Divieto ora prorogato fino al prossimo 31 ottobre nei settori della moda e del tessile allargato (codici Ateco 13, 14, 15).

LEGGI IL TESTO INTEGRALE DEL DECRETO

Nell’Avviso Comune sottoscritto a Palazzo Chigi, poi, le parti sociali “si sono impegnate a raccomandare alle imprese di utilizzare tutti gli ammortizzatori sociali che la legge e il decreto-legge oggi approvato prevedono in alternativa ai licenziamenti”.

Il decreto prevede anche l’istituzione di un Fondo per il finanziamento delle attività di formazione dei lavoratori cig e naspi.

Il testo stabilisce, inoltre, il rifinanziamento della cosiddetta “Nuova Sabatini” per un importo pari a 300 milioni di euro per il 2021, “finalizzato al sostegno di investimenti produttivi delle piccole e medie imprese per acquisto di beni strumentali”. A tali risorse, sottolinea sempre il governo, “si aggiungono ulteriori 300 milioni ai sensi del disegno di legge di assestamento di bilancio per l’anno 2021 approvato nella medesima seduta del Consiglio”.

Sono stati poi rinviati al 31 agosto “i termini di notifica delle cartelle esattoriali e degli avvisi esecutivi previsti dalla legge, relativi alle entrate tributarie e non, sospesi dall’articolo 68, comma 1, del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18 e differisce al 31 luglio prossimo il termine entro il quale i Comuni devono approvare le tariffe e i regolamenti della Tari”.

Infine, è stato stanziato oltre 1 miliardo di euro per attenuare l’aumento delle tariffe elettriche determinato dall’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente (Arera) in conseguenza dell’incremento dei prezzi delle materie prime per il trimestre luglio-settembre 2021.

  Articolo "taggato" come:
  Categorie

L'Autore