Dati passeggeri e vendita diretta:
Iata sospende la Reso delle polemiche

15 Novembre 09:55 2019 Stampa questo articolo

Iata ha sospeso (creando un apposito gruppo di lavoro) la Reso830d, risoluzione che da giugno scorso imponeva alle agenzie di viaggi, in fase di prenotazione della biglietteria aerea, di chiedere ai clienti i dati di contatto da inserire nel pnr.

La decisione dell’associazione dei vettori arriva dopo forti pressing come quello di Ectaa e Fto, che nell’ultimo periodo avevano raccolto una serie di evidenze dove risulta chiaro come alcune compagnie aeree stiano utilizzando i contatti dei passeggeri per scopi di vendita e marketing. Comportamento, questo, di sicuro contrasto con le specifiche del regolamento Iata, che prevedeva un utilizzo dei dati di contatto “esclusivamente per notifiche operative”, come ad esempio la cancellazione del volo e il cambio di programma.

«Ancora una volta – aveva dichiarato nei giorni scorsi Alfredo Pezzani, consigliere e responsabile della commissione Trasporti  di Fto e delegato italiano dell’Air Matters Committee di Ectaa – alcune compagnie aeree cercano di scavalcare il ruolo dell’intermediario fornendo servizi e offerte economiche che non è possibile acquistare attraverso il canale delle adv. E ancora, l’utilizzo e la gestione dei dati sensibili dei passeggeri potrebbe far nascere seri problemi di carattere legale tra l’agenzia e la clientela».

Inoltre, ciò che richiedeva la Reso830d era un onere ostico anche in termini di operatività: nel caso in cui il viaggiatore sceglieva di non dare il proprio consenso nel rilasciare i dati di contatto, infatti, spettava all’agenzia, che doveva comunque inoltrare la propria comunicazione ai vettori, informarlo che la compagnia aerea non poteva trasferirgli direttamente informazioni relative alla cancellazione del volo, eventuali ritardi o spostamenti. Risultato? Un processo più oneroso e macchinoso.

  Articolo "taggato" come:
  Categorie

L'Autore

Giulia Di Camillo
Giulia Di Camillo

Guarda altri articoli