Dal Wtm il Manifesto per salvare il travel

Dal Wtm il Manifesto per salvare il travel
09 Dicembre 12:47 2020 Stampa questo articolo

Arrivano le linee guida per un turismo sicuro e sostenibile nel prossimo decennio: sono contenute nel Travel & Tourism Manifesto realizzato dal Wtm London con l’avvallo dell’Unwto e del Wttc e la collaborazione di circa 200 player internazionali pubblico-privati di alto profilo. Un documento elaborato a seguito del Wtm Virtual di novembre, di cui L’Agenzia di Viaggi è stata come di consueto media partner.

Il Manifesto descrive cinque aree chiave che diventeranno cruciali per rilanciare il settore dei viaggi e del turismo, e soprattutto per abbreviare il periodo di ripresa, garantendo così una crescita sostenibile a lungo termine. La prima riguarda le restrizioni di viaggio, che devono essere allineate a livello globale; la seconda attiene a tutti i protocolli di salute e di sicurezza, che vanno condivisi dai governi del mondo; la terza riguarda il concreto sostegno dei governi locali ai programmi di rilancio, di mantenimento dei posti di lavoro, con un programma di sovvenzioni ed esenzioni delle tasse. Infine le aree attinenti ai temi del turismo intelligente, responsabile e sostenibile con un settore dei viaggi che sia più resiliente e inclusivo, con iniziative per la decarbonizzazione e l’impegno ad attuare efficaci azioni contro il traffico di esseri umani e specie animali.

Il Wtm London Tourism & Travel Manifesto vuole dunque essere un primo contributo per la ricostruzione del turismo mondiale, come ha spiegato Claude Blanc, portfolio director del Wtm: «La devastazione provocata dal coronavirus impone una collaborazione oltreconfine da parte di tutti, dai governi alle imprese per ricostruire al meglio l’industria dei viaggi. Questo Manifesto comincia a definire idee per promuovere un settore più sicuro e più verde».

Gli esperti e operatori che hanno contribuito alla realizzazione del Manifesto, tra cui diversi ministri del Turismo, player di grosso calibro come Tui e Radisson Hotels sono partiti dallo scenario di riferimento che per quest’anno stima un crollo della spesa per viaggi e turismo in tutto il mondo del -70%, mentre i posti di lavoro diminuiranno di oltre un terzo.

Da qui l’esigenza di una collaborazione globale. Nelle previsioni degli autori del Manifesto, il turismo d’affari sarà il comparto che ripartirà più lentamente con un ritorno al livelli pre-Covid non prima del 2026, mentre il turismo leisure tornerà alle perfomance di un anno fa entro la fine del 2024.

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Andrea Lovelock
Andrea Lovelock

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