Dai falò alle torri umane: un anno di eventi in Catalogna

21 Maggio 13:33 2018 Stampa questo articolo

Nell’ambito dell’Anno Europeo del Patrimonio Culturale, il Catalan Tourist Board ha dichiarato il 2018 come Anno del Turismo Culturale. Lo scopo è quello di valorizzare e far conoscere tutti i tesori culturali della regione, compresi quelli locali poco conosciuti, insieme alle interessanti e uniche proposte turistiche.«Un progetto volto a differenziare la destinazione e, nel contempo, a promuoverne la sostenibilità economica e sociale», ha sottolineato Marta Teixidor, direttore per Italia e Israele dell’Ente.

«Il turismo nel 2017 ha contato oltre 19 milioni di arrivi internazionali, con un aumento del 5% rispetto al 2016, e che rappresentano il 23% di tutti gli arrivi in Spagna – ha aggiunto la manager – La spesa media giornaliera è stata  di 168 euro, con un  incremento del 3,8%. Il mercato italiano ha  superato la cifra di 1.187.000 turisti, confermandosi al quarto posto dopo Francia, Regno Unito e Germania. La spesa media giornaliera è stata di 126,60,  con un +6,5%. rispetto all’anno precedente. Dati confermati dal buon trend dei primi due mesi del 2018 che hanno registrato un +2,4%  negli arrivi ,rispetto al 2017. Bene anche il mercato italiano che è salito al terzo posto, dopo Francia e Regno Unito, segnando un +6,6%».

Tra le novità presentate c’è il Barcelona Pass Modernismo che permette agli amanti di quest’arte di visitare per sette giorni gli edifici simbolo dell’art nouveau di Barcellona e dei vicini centri di Sitges, Matarò, Canet de Mar o Terrassa. Sono compresi, tra gli altri, i siti principali come Casa Amatller, Casa de les Punxes, i  Palau Barò de Quadras e  de la Musica e l’ex Ospedale di Sant Pau.

La Catalogna, terra antica affacciata al Mediterraneo con clima mite, offre molte possibilità di soggiorni marini o montani, adatti ad ogni esigenza: da quelli dedicati all’arte e alla visita dei 16 siti patrimonio Unesco, fino alla gastronomia la musica e il cinema.

Tra le località che meritano una sosta c’è Tarragona, capoluogo della Costa Daurada, inserita nei più importanti itinerari europei in quanto antica colonia romana con, tra l’altro, un pregevole acquedotto e una bella cattedrale gotica. Qui, a  ottobre si svolge il caratteristico e originale festival delle torri umane.

Il percorso con il Treno dei laghi, invece, va da Lleida, nota per per il complesso del Turò de la Seu Vella (XIV secolo) a Pobla de Segur attraverso sedici tappe che uniscono ambiente  e cultura.

Le Terres de l’Ebre, inoltre, è una riserva della biosfera tra le 100 top destinazioni green al mondo: è arricchita da spiagge, oltre 400  pitture rupestri a Ulldecona, e dalla Val d’Aran nel nord, che offre molte possibilità di escursioni guidate.

Ma la Catalogna è anche terra di feste ed eventi che si svolgono nella regione durante tutto l’anno. Tra questi, a giugno il suggestivo Falles dei Pirenei vede gruppi di giovani scendere dalla montagna verso i paesini con torce accese che improvvisano grandi falò nelle piazze.

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Dorina Landi
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