Da Caravaggio a Beethooven, la promozione di Vienna tra arte e musica

25 Settembre 10:17 2019 Stampa questo articolo

Fino al prossimo 19 gennaio, il  Kunsthistorisches Museum di Vienna ospita la mostra Caravaggio & Bernini. Settanta opere, tra dipinti e sculture, per un focus sulle emozioni umane nel barocco. Per la prima volta le opere dello scultore Gian Lorenzo Bernini (1598-1680) e di Michelangelo Merisi da Caravaggio (1571-1610) saranno esposte in Austria.

Vienna e Milano, due città, un’alleanza, almeno sotto il punto di vista artistico. Fino al 13 gennaio 2020, infatti, il capoluogo meneghino ospita, presso la Fondazione Prada, la mostra Il sarcofago di Spitzmaus e altri tesori ossia il progetto espositivo concepito dal regista cinematografico americano Wes Anderson e dalla moglie, l’illustratrice, designer e scrittrice libanese Juman Malouf. Un’esibizione itinerante che, prima di approdare alla tappa conclusiva milanese, ha preso vita nelle sale del Kunsthistorisches e del Naturhistorisches Museum della capitale austriaca.

Si tratta, come ci ha raccontato il curatore Jasper Sharp, «di un progetto arrivato ready-made allo spazio dedicato all’arte contemporanea, con 537 pezzi unici appartenenti ad un lunghissimo arco temporale (3.000 a.C. al 2018) e mai esposti al pubblico prima d’ora. Un’esperienza molto particolare anche solo per il fatto che gli oggetti sono frutto delle scelte di due artisti/curatori. Alla base del progetto l’idea di una moderna Wunderkammer – la camera delle meraviglie dove, a partire dal Cinquecento, i collezionisti conservavano raccolte di oggetti straordinari – che invita ad una riflessione sulle motivazioni e sulle modalità della raccolta degli oggetti e sulla sua presentazione. Una seconda versione che arriva dopo che quella viennese, tra novembre 2018 e aprile 2019, ha registrato un grande interesse di pubblico».

Inoltre, dal 15 al 22 novembre prende vita la Vienna Art Week che, per una settimana, trasforma la città nell’Eldorado degli appassionati e degli esperti di arte di tutto il mondo e propone tutta una serie di manifestazioni tra cui rassegne, tavole rotonde, presentazioni, incontri con artisti, visite guidate straordinarie, installazioni, interventi e performance.

Dall’arte alla musica il passo è breve e Vienna, città della musica per eccellenza, è il luogo perfetto per vivere questo connubio, soprattutto in vista del 2020, anno della ricorrenza del 250° anniversario della nascita di Ludwig van Beethoven, tedesco di nascita (1770, Bonn) ma viennese di adozione. Vienna 2020. Capital of Music celebra il compositore in tutti i modi con esposizioni dedicate e mostre che esploreranno, alcune anche in maniera insolita, tutti gli aspetti della vita e dell’opera del geniale compositore e andranno ad aggiungersi alle mostre permanenti che già si possono visitare a Vienna. Come Beethoven The Exhibition (dal 25 marzo al 6 settembre 2020) al Kunsthistorisches Museum Vienna per un ponte visivo tra l’epoca storica di Beethoven e i giorni nostri grazie ad una selezione di dipinti, disegni e sculture, ma anche film, video e performance per vedere opere di Caspar David Friedrich, William Turner, Francisco de Goya, Jorinde Voigt, Auguste Rodin, Rebecca Horn, John Baldessari.

 

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Veronica Pons
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