Da Altido a Sweetguest: case gratis per medici e infermieri

Da Altido a Sweetguest: case gratis per medici e infermieri
17 Marzo 12:28 2020 Stampa questo articolo

Altido, CleanBnB, Halldis, Italianway, Wonderful Italy e Sweetguest, sei delle principali aziende italiane di gestione di appartamenti per affitti a breve termine, hanno stipulato un accordo per supportare lo sforzo del personale medico e infermieristico impegnato a contrastare la diffusione del coronavirus e contribuire, con la propria attività, per superare il drammatico momento che l’Italia sta vivendo.

Le sei società mettono, infatti, a disposizione gli appartamenti che gestiscono a Milano, Padova, Venezia, Bologna, Torino, Genova, Firenze, Roma, Napoli, Palermo, Siracusa, Catania e Bari, oltre ad altre città principali su tutto il territorio italiano. 

Le aziende sanitarie o direttamente i medici e gli infermieri possono contattare le società utilizzando l’indirizzo mail [email protected] e riceveranno dalle società le proposte di disponibilità di immobili tra le quali potranno scegliere la soluzione più idonea alle proprie esigenze.

Le aziende promotrici hanno scelto come nome dell’iniziativa #StateACasaNostra, adattando alla propria identità di gestori lo slogan lanciato dalle istituzioni per chiedere ai cittadini di non lasciare il proprio domicilio.

Il costo della locazione degli immobili sarà totalmente assorbito dalle società promotrici, che chiederanno agli ospiti solo il contributo per la pulizia e la sanificazione finale. Inoltre, le aziende hanno provveduto a informare anche le istituzioni sanitarie regionali dell’iniziativa, che sarà valida fino al 10 aprile, così da offrire una settimana in più rispetto al termine dello stato di emergenza indicato dalle istituzioni. Tuttavia, saranno valutate proroghe in alcune città o per casi specifici in funzione della situazione.

«L’emergenza sanitaria e la salute pubblica sono le priorità. Tutti noi, da ogni settore, dobbiamo avere comportamenti responsabili e supportare la comunità, le istituzioni e il nostro Paese nella gestione di questo evento. Per queste ragioni, insieme ad altri professionisti del settore, abbiamo dato vita al progetto», dichiara Rocco Lomazzi, founder & chairman di Sweetguest.

«Anche senza turisti e quindi senza ospiti per le nostre case, non ci fermiamo. Anzi, siamo al lavoro per quando questa emergenza finirà e le persone avranno il bisogno fisico e psicologico di una vacanza. Nel frattempo anche le aziende devono contribuire a combattere la diffusione del coronavirus con il proprio lavoro e questa iniziativa va proprio in questa direzione», aggiunge Michele Ridolfo, ceo e founder di Wonderful Italy.

Secondo Vincenzo Cella, ceo di Halldis: «In città come Milano o Roma gli ospiti che viaggiano per ragioni di lavoro sono circa il 50%. Siamo quindi da sempre vicini a chi lavora fuori dalla propria città e sente il bisogno di sentirsi a casa anche in un altro luogo».

«Non solo un’iniziativa, ma un gesto concreto di vicinanza ed incoraggiamento per una categoria, quella di medici ed infermieri, che sta lottando ogni giorno senza sosta, sono loro i veri eroi da supportare al massimo in questi giorni molto intensi e cruciali per la vita di tanti cittadini Italiani», interviene Davide Ravalli, cofounder & head of m&a di Altido. 

Marco Celani, ad di Italianway, afferma di «aver ricevuto un’adesione grandissima all’iniziativa da parte dei nostri proprietari che hanno dimostrato grande generosità e solidarietà concedendo le loro proprietà gratuitamente».

«Una prova di maturità per gli imprenditori del turismo, che nei limiti del possibile fanno la loro parte e dimostrano di sapersi muovere in modo sinergico e solidale», conclude Francesco Zorgno, presidente di CleanBnB.

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