Cwt 3.0: tutto per viaggiare in una sola app

by Giorgio Maggi | 2 Marzo 2017 11:28

«Non sapevo quanto il business travel fosse una materia così complessa, soprattutto in un’epoca come questa dove ci troviamo ad affrontare sfide come la diffusione del mobile, la centralità del viaggiatore, l’arrivo sulla scena dei millennials».

Chris Bowen, da poche settimane nominato managing director Emea di Carlson Wagonlit Travel, dopo essere entrato nella multinazionale poco più di un paio d’anni prima, ha le idee chiare su come implementare la nuova strategia Cwt 3.0, pensata per far diventare l’azienda la tmc di riferimento a livello globale.

«Nel 2020 il business travel a livello globale arriverà a registrare un giro d’affari di 1,6 trilioni di dollari. Una cifra immensa, come tantissime sono le app dedicate ai viaggi in circolazione (circa 70.000)». Troppe, secondo il manager, tanto che Cwt ha pensato di provare a sostituirle con lo sviluppo di Cwt To Go, l’app scaricata già oggi da 750.000 utenti nel mondo (23.000 solo in Italia), che consente ai travel manager di governare una serie di funzioni, tra cui: prenotare una camera d’albergo, scegliendo tra oltre 600.000 strutture e con evidenza delle tariffe preferenziali e dei massimali aziendali per città (tutte le prenotazioni effettuate tramite app sono consolidate e visibili nel tool di reporting Cwt AnalytIQs); monitorare i viaggi dei propri colleghi (fino a 25) ed eventualmente prenotare per loro gli hotel via app; inviare in automatico via email o sms informazioni aggiornate in tempo reale e alert sui voli in caso di ritardi, scioperi, cancellazioni e cambi di gate; visualizzare i dettagli degli itinerari di viaggio relativi a voli, hotel e autonoleggio prenotati, anche di viaggi non organizzati con CWT e dei colleghi; effettuare il check-in mobile con un elevato numero di vettori (oltre 250); mettere a disposizione informazioni sulla destinazione.

Nell’ottica della nostra nuova strategia già quest’anno l’app verrà migliorata con alcune innovazioni, per proseguire nel 2018 con l’inserimento della prenotazione dei voli anche in Emea, la cattura delle ricevute per le note spese, il check in di sicurezza e l’ntegrazione con Cwt Safety & Security.

«L’obiettivo è fare in modo di integrare nell’app tutto ciò che i viaggiatori già trovano nel loro mondo di consumatori ogni giorno», comprese le prenotazioni di taxi, di Uber e presto anche di appartamenti privati (Cwt ha recentemente siglato un accordo con Airbnb).

Altro tema caldo, quello dei big data. «La mole presente nell’industria del travel è immensa, ma stiamo sviluppando la nostra Cwt AnalytIQs per poter usare tutti questi dati in modo predittivo». E l’Italia? «Il settore Mice sta crescendo sempre di più, e rappresenta una fetta importante del business tricolore», sottolinea Antonio Calegari, vp e country manager Italia, Spagna e Grecia.

 

 

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