Cure post Covid? Il turismo croato si gioca questa carta
Punta molto sul turismo di salute la Croazia, per attrarre nuovi visitatori quest’estate. Innanzitutto, con il marchio nazionale Safe Stay in Croatia, che garantisce uno standard per i protocolli di sicurezza e igiene da parte degli operatori turistici. Ma anche un’ampia scelta di terapie di benessere, mediche e naturali, nonché percorsi tematici immersi nella natura.
Non soltanto prevenzione del contagio, quindi, ma anche cura e riabilitazione post Covid. Ed è la regione del Quarnaro la zona che dispone della più ampia offerta in questo senso nel Paese. Facilmente raggiungibile dall’Italia, la zona del golfo del Quarnaro ha una lunga tradizione in turismo salutare.
Infatti, oltre ai centri con possibilità di talassoterapia – tradizione centenaria nella zona – è possibile trovare anche cliniche attrezzate, spa e centri wellness che, spesso in sinergia tra di loro, studiano e applicano percorsi di cura personalizzati e terapie, per sfruttare le caratteristiche climatiche del luogo e curare vari disturbi, tra cui proprio gli strascichi del post coronavirus.
Ma come sottolinea, Irena Persic Zivadinov, direttrice dell’ente turistico del Quarnaro, «la diversità paesaggistica della regione, che offre paesaggi montani insieme a oasi naturali, spiagge e isole, permette un’offerta variegata e per diversi target, seppure accomunati da un’attenzione alla salute».
Gli amanti delle vacanze attive e della natura potranno quindi godere di oltre 3.000 km di percorsi ciclabili, immersioni, 30 zone naturali protette, e attività come volo in paracadute, surf, e addirittura pesca al tonno gigante.
La regione punta molto anche sull’enogastronomia: è la zona con la più alta concentrazione di ristoranti stellati e di alto livello in Croazia. Per orientare i visitatori nella scelta, l’ente del turismo ha ideato i marchi di qualità regionale “Kvarner Gourmet” e “Kvarner Food”, che suggeriscono il meglio della ristorazione locale.
