Crociere fluviali, si riparte (grazie ai temporali)
Sospiro di sollievo per le crociere fluviali grazie alle piogge degli ultimi giorni in Europa. A causa dell’abbassamento del livello dell’acqua dei fiumi, infatti, le compagnie di crociere fluviali nelle ultime settimane erano state costrette a interrompere decine di crociere.
Un problema anche per gli agenti di viaggi di tutto il mondo, che hanno dovuto riprogrammare gli itinerari e riproteggere gli ospiti, dopo le modifiche di questi due anni a causa del Covid.
Tra fine luglio e metà agosto, le alte temperature associate alla mancanza di precipitazioni sufficienti hanno causato il continuo calo dei livelli dell’acqua già bassi con il progredire dell’estate.
Le navi con pescaggio più basso sono state avvantaggiate nel completamento degli itinerari, altre invece si sono dovute fermare.
Le recenti piogge sono state sufficienti a innalzare il livello dell’acqua di parte dei fiumi più gravemente colpiti d’Europa, facendo così ripartire le navi e lasciando ben sperare per le crociere autunnali.
Tra i fiumi che sono stati più colpiti dall’acqua bassa, il Danubio e il Reno, che hanno costretto le compagnie – Scenic, Emerald, Avalon Waterways, Amadeus River Cruises, Uniworld e Viking – a modificare gli itinerari e annullare alcune crociere estive. Alcuni brand hanno dato agli ospiti la possibilità di continuare con itinerari modificati, riprenotare su partenze diverse o ricevere rimborsi parziali o totali per i giorni di crociera non effettuati.
«Le recenti precipitazioni hanno migliorato i livelli dell’acqua e, di conseguenza, le crociere di Avalon Waterways stanno funzionando normalmente – ha detto Steve Born, chief marketing officer di Globus – Abbiamo dovuto modificare una manciata di crociere ad agosto».
