Crociere contro il caos voli.
Massa, Msc: «Più charter»

by Paola Camera | 19 Settembre 2022 9:36

Se il caos voli ha destabilizzato in maniera importante i viaggi, con le crociere lo ha fatto ancor di più. Qui, infatti, non è facile aspettare cambi di operativo con le navi pronte a partire in porto, o ricevere i bagagli il giorno dopo. Una situazione che ha sicuramente impattato sulle scelte dei viaggiatori e dei crocieristi, a cui Msc risponde puntando sull’incremento dei charter e sull’advance booking, abitudine da recuperare lavorando insieme al trade. 

Leonardo Massa managing director Msc Crociere«Sicuramente si è evidenziata una difficoltà importante, sia sul volato di linea, sia per la movimentazione bagagli e il transito in alcuni aeroporti. Questo ha impattato in maniera particolare sul nostro prodotto Stati Uniti, mentre va decisamente meglio dove abbiamo messo i nostri charter. In Nord Europa il problema l’abbiamo molto attutito o meglio non è esistito – dichiara Leonardo Massa, country manager per l’Italia di Msc, a margine della missione Fiavet in Egitto[1] – Crediamo che questo problema abbia condizionato in maniera importante le scelte dei consumatori durante l’estate, e ci siamo attrezzati per la winter 22-23 dove è cresciuto all’interno della nostra programmazione il numero di destinazioni e anche il volume di utilizzo di voli charter».

Per la prossima stagione, infatti, i passeggeri Msc voleranno in Egitto con due charter a settimana, da Milano e da Roma, per Hurghada per imbarcarsi su Splendida a Safaga. Poi, ci sarà un volo charter per le Antille, per partire con Seaside per crociere di 7 notti, mentre resta di linea l’operativo voli per chi sceglie una crociera negli Emirati Arabi, raggiungibili sia con Emirates su Dubai, sia con Qatar su Doha. Voli di linea anche per Miami, per i programmi Stati Uniti da Miami e Cape Canaveral e per il Nord Europa, quest’anno proposto anche durante la stagione invernale. 

«L’indicazione strategica per l’estate 2023, però, è che il nostro impegno all’utilizzo dei charter, già in crescita per questo caos generato dalle gestioni aeroportuali e dalle singole compagnie aeree, aumenterà ulteriormente – ha detto Leonardo Massa – Ci sono stati vettori che ci hanno cancellato i voli all’ultimo, situazioni di scali dove c’era gente che si trovava ritardi, tratte cancellate o caos spaventoso per i bagagli. La perdita dei bagagli, per chi decide di fare una settimana in crociera, impatta moltissimo perché non è che nei giorni dopo ti arrivano in albergo e li recuperi. Abbiamo dovuto fare i salti mortali. Consideriamo che noi movimentiamo migliaia di passeggeri nei fine settimana, per cui anche le riprotezioni sono molto impegnative».

A parte questo, comunque, l’estate è stata positiva, Msc è tornata a guardare al futuro con grande ottimismo, grazie agli ottimi risultati in termini di volumi, un po’ meno in termini di redditività. «Questo è frutto di una domanda tutta last minute – ha spiegato il country manager – e siamo molto contenti di come il mercato italiano abbia risposto al nostro prodotto, dandoci l’entusiasmo di fare operazioni come mettere Bellissima nel Mediterraneo annunciandola solo un mese prima. Una follia per noi che siamo abituati a programmare con due anni di anticipo. Ora vogliamo continuare l’ottimo trend dei volumi ma anche ritornare ad una buona redditività e crediamo che la chiave sia nell’advance booking e nella collaborazione con il trade che ha gli stessi nostri obiettivi».

Un obiettivo impegnativo, perché non realizzabile in maniera diretta, ma solo convincendo i consumatori a cambiare un’altra volta le proprie abitudini. «Come fare? Dando alla gente un contesto generale che guardi al futuro con serenità – ha concluso Massa – Certo, non possiamo influire sulla crisi economica e sulla guerra, ma possiamo intervenire sulla relazione nostra con gli agenti di viaggi e su quella tra gli agenti e i clienti, a cui trasmettere i vantaggi del prenotare in anticipo. Del resto gli italiani nel 2019 prenotavano una crociera Msc con una media di 180 giorni prima della partenza, c’era un vero e proprio advance booking, per cui arrivati ad aprile finivamo di parlare dell’estate. Quest’anno abbiamo cominciato a vendere l’estate ad aprile. Non è che di botto si tornerà al 2019, ma dobbiamo lavorare tutti quanti come industria per andare in quella direzione». 

Endnotes:
  1. a margine della missione Fiavet in Egitto: https://www.lagenziadiviaggimag.it/egitto-chiama-italia-al-via-lazione-egypt-alive/

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