Crisi degli hotel a Roma: uno su quattro non riaprirà

Crisi degli hotel a Roma: uno su quattro non riaprirà
02 Febbraio 11:40 2021 Stampa questo articolo

Baratro Covid per molte strutture ricettive della Capitale: una su quattro non riaprirà e urge un provvedimento esclusivo mirato al settore. È quanto prevede e chiede il Centro Studi Federalberghi Roma con il suo presidente Roberto Necci, che traccia un possibile scenario dell’immediato futuro.

«Molte aziende – spiega Necci – non avranno la forza di riaprire e c’è il rischio concreto che anche i centri storici delle città per molto tempo vedranno gli hotel abbandonati o utilizzati per chissà quali usi. Del resto, dopo un anno di mancati incassi, in un altro anno all’orizzonte simile a quello precedente nessun settore economico riuscirebbe a rimanere in piedi, abbiamo denunciato questa situazione dall’indomani dello scoppio della pandemia».

Per Necci il dato del 30% di strutture alberghiere della Capitale che non potrà riaprire i battenti è destinato a lievitare anche nei prossimi mesi, con il rischio di polverizzare il settore trainante del turismo incoming e riducendo al minimo un comparto che contribuisce in maniera netta al Pil.

«Il  crollo del turismo alberghiero si porta dietro ovviamente tutta la filiera: ristoranti, professionisti, guide, noleggi e tutti quei servizi a disposizione del turista. Ormai non consideriamo più la diminuzione del fatturato visto che le aziende sono ferme; il settore ha bisogno di un trattamento unico ed esclusivo da parte del legislatore al fine di mantenerlo in vita», conclude il presidente del Centro Studi Federalberghi Roma.

  Articolo "taggato" come:
  Categorie

L'Autore