Covishield, il vaccino indiano che divide l’Europa: chi lo accetta e chi no

by Roberta Moncada | 20 Luglio 2021 11:43

Si è aggiunta anche la Francia, da sabato scorso, ai Paesi europei (13 dei quali all’interno della Ue), che accettano come valida per l’ingresso la vaccinazione con Covishield, il vaccino AstraZeneca prodotto dal Serum Institute of India. E chissà che l’Italia non segua presto l’esempio.

Il Covishield è stato inserito a febbraio nell’elenco dei vaccini per l’uso di emergenza del Who (World Health Organization), ma l’Agenzia Europea per i medicinali (Ema) non lo ha mai riconosciuto, similmente a quanto successo con i vaccini di produzione cinese. I paesi Ue che ad oggi accettano il vaccino prodotto in India sono Austria, Belgio, Bulgaria, Finlandia, Germania, Grecia, Ungheria, Islanda, Irlanda, Slovenia, Olanda, Slovenia, Spagna, con aggiunta di Svezia e Svizzera fuori dalla Ue.

A beneficiare della decisione della Francia e degli altri Paesi, oltre che i cittadini indiani, saranno anche i cittadini del Canada e del Regno Unito e di vari Paesi latinoamericani in quanto migliaia di loro sono stati immunizzati con il Covishield.

Situazione ben diversa in Italia, che non solo per il momento si attiene alle disposizioni di Ema, ma per quanto riguarda gli arrivi dall’India ha prorogato fino al 31 luglio l’ordinanza che vede il divieto di ingresso in Italia per tutti coloro che provengono da Brasile, India, Bangladesh o Sri Lanka, o che vi abbiano soggiornato/transitato nei 14 giorni precedenti il tentativo di ingresso in Italia.

Sullo stesso sito Viaggiaresicuri.it, però, si legge che «per raggiungere l’Italia dall’India è tendenzialmente necessario servirsi di voli con scalo» e che «tra le linee aeree europee che collegano l’India all’Europa, si segnala che Lufthansa e Air France/Klm gestiscono alcuni voli a settimana in partenza da Delhi, Mumbai, Chennai e Bangalore. A partire dal 6 luglio 2021, la Germania ha ripristinato il transito Schengen per i cittadini europei che arrivano in aeroporti tedeschi dall’India. Anche la Francia e i Paesi Bassi consentono ai cittadini europei il transito Schengen per chi arriva dall’India».

Su tutto, resta valido l’appello del Wttc per la creazione di un elenco globale dei vaccini[1] accettati affinché non accada mai più che i viaggiatori vengano respinti alle frontiere.

Endnotes:
  1. appello del Wttc per la creazione di un elenco globale dei vaccini: https://www.lagenziadiviaggimag.it/mai-piu-viaggiatori-respinti-il-wttc-contro-i-vaccini-cattivi/

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