Covid Pass dal 1° giugno: l’Ue rivede i piani

Covid Pass dal 1° giugno: l’Ue rivede i piani
16 Aprile 08:36 2021 Stampa questo articolo

«Dal 1° giugno saremo pronti». Il commissario Ue per il Mercato interno, Thierry Breton, in audizione al Parlamento europeo, ha annunciato la data per l’introduzione del Digital Green Pass.

«Stiamo procedendo velocemente sotto il profilo tecnico e legislativo – ha aggiunto – Dobbiamo agire rapidamente, in tempo per l’apertura delle frontiere e per l’estate, e rilanciare la stagione turistica».

La Commissione è ora al lavoro sul gateway che permetterà il funzionamento del certificato; il sistema operativo del pass verde europeo funzionerà tramite app e sarà pronto il 1° giugno. Da quella data gli Stati membri potranno «iniziare a editarlo e implementarlo – ha spiegato il commissario – per raggiungere a luglio la piena operatività».

Per il Digital Green Pass sono stati investiti 50 milioni di euro: sarà un certificato digitale – con un Qr code da scansionare ai controlli – che attesterà che una persona è stata vaccinata contro il Covid-19, o che è risultata negativa a un test o tampone, o che ha già contratto il virus, è guarita e ha sviluppato gli anticorpi. Dunque, non un passaporto vaccinale, come più volte sottolineato, ma una sorta di pass sanitario.

Paesi come Israele o Cina stanno già utilizzando sistemi simili per consentire i viaggi e anche per le attività quotidiane all’interno dei Paesi. Per le perplessità legate alla privacy e al trattamento dati degli utenti, invece, Paesi come gli Stati Uniti si sono pronunciati a sfavore di un pass sanitario.
Il premier Mario Draghi ha annunciato che anche l’Italia avrà il suo Pass per spostarsi tra ragioni arancioni e rosse, mentre tra quelle gialle non sarà necessario.

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