Covid e agenzie di viaggi: un aiuto concreto per chi vuole guardare con ottimismo al futuro

Covid e agenzie di viaggi: un aiuto concreto per chi vuole guardare con ottimismo al futuro
06 Novembre 07:00 2020 Stampa questo articolo

Ormai occorre predisporsi alla crisi del Covid per il turismo italiano e internazionale. Ma predisporsi non vuol dire rassegnarsi ed ecco perché.

Primo, presa d’atto della realtà. Il grafico qui sopra è tratto da uno studio dell’Imperial College of London datato 16 marzo 2020 e subito ripreso dal Mit di Boston. Dice, per semplificare al massimo, che una pandemia di questo tipo dura grosso modo un paio d’anni (di cui uno ora è già passato perché l’inizio è del novembre 2019) e che va affrontata con una sequenza di chiusure (per salvare malati e sistemi sanitari) e riaperture (per salvare quel che si può dell’economia). È quel che sta accadendo in Italia e in tutto il mondo.

Clicca sul grafico per leggere il report dell’Imperial College of London

Quindi per i prossimi mesi invernali è inutile farsi illusioni: salvo attività sporadiche le agenzie di viaggi non riceveranno richieste e comunque non avranno quasi nulla da vendere.

Ma un futuro ci sarà: ecco le ragioni per crederci. Abbiamo vissuto la crisi finanziaria del 2008-2012 e prima quella delle Torri gemelle del 2001 e prima ancora la più grande e duratura, quella della Prima Guerra del Golfo del 1990. Nel 1990, per oltre sei mesi non si vendette un viaggio e insieme con centinaia di piccole e medie agenzie fallì la International Leisure Group britannica, all’epoca il secondo tour operator d’Europa.

Ma alla fine di ogni emergenza la domanda di turismo ripartì più forte di prima, perché questa è la reazione della gente dopo ogni periodo di stress.

E ogni volta le agenzie di viaggi furono le prime a beneficiarne. Ci vuole del tempo per riaprire una destinazione o per ricostruire un’industria, ma l’agenzia di viaggi è piccola, flessibile, al centro del mercato, del territorio, delle persone. Qualsiasi cosa venga richiesta e qualsiasi cosa venga messa in vendita, l’agenzia di viaggi saprà intercettarla. Certo bisogna saper “soffrire” durante la crisi, tirare la cinghia, mettere in cassa integrazione i dipendenti, ridurre i costi fissi come il negozio, usufruire del bonus affitti, dei contributi a fondo perduto, etc.

Noi abbiamo costruito una grande struttura specializzata per l’amministrazione delle agenzie di viaggi. Ora invece di metterla in quarantena investiamo con te. Con un check-up gratuito analizzeremo e valuteremo tutti gli aspetti organizzativi, amministrativi, fiscali e prospettici della tua impresa per aiutarti a sopravvivere durante la crisi.

Poi per l’intero anno 2021 gestiremo a 360° la tua impresa (amministrazione, contabilità, fisco, sistema gestionale) “a prezzo di sopravvivenza”, fisso e predefinito. Alla fine ritroverai la tua impresa perfettamente funzionante e in regola per affrontare il rilancio del dopo crisi.

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