Costa Smeralda, ecco la green smart city sul mare

by Mariangela Traficante | 23 Dicembre 2019 11:07

Sul ponte 7 il susseguirsi di bar e ristoranti viene interrotto da un vero museo, il CoDe, che racconta sessanta anni di creatività italiana in 470 oggetti. Un’esperienza inusuale in crociera, ma che sintetizza uno dei punti di forza di Costa Smeralda, la nuova ammiraglia di casa Costa appena salpata da Savona per la crociera inaugurale nel Mediterraneo occidentale.

Il design avvolge gli ospiti, dalle sedute ai dettagli fino ai quadri. L’altro grosso elemento chiave lavora invece dietro le quinte: è l’innovazione.

Smeralda è la prima nave a essere alimentata a Lng, gas naturale liquefatto che riduce quasi del tutto le emissioni di ossidi di zolfo e particolato e abbassa del 20% quelle di CO2.

La tecnologia è un asset cruciale anche a bordo, dalla reception tradizionale che lascia il posto ai totem e divani relax, al “semaforo” per capire i posti liberi al ristorante ai touch screen col riconoscimento facciale per trovare le proprie foto.

LNG PER CINQUE NAVI. «Costa Smeralda sarà ambasciatrice di un nuovo modo di vivere la crociera. È una smart city itinerante», la definisce il direttore generale, Neil Palomba, in occasione della preview che ha portato a bordo trade e stampa a Savona.
Non rimarrà la sola alimentata a Lng: nel 2021 arriverà la gemella Costa Toscana ma sono in tutto 11 quelle previste dal gruppo Carnival, di cui 5 per la compagnia italiana. Il fornitore è Shell.

«Abbiamo siglato un contratto a livello di gruppo Carnival che include Mediterraneo, Nord Europa e Caraibi. Le altre compagnie ci stanno seguendo: l’order book nei cantieri navali mondiali al momento è prevalentemente a Lng, andiamo in quella direzione», spiega ancora Palomba.
Tutto per investire sul green – insieme ad altre azioni votate a economia circolare e sostenibilità che le sono valse la certificazione Green Plus del Rina – ma anche per strizzare l’occhio a una clientela che cambia.

«Si tratta di una nuova nave che cambia il tipo di prodotto che vogliamo dare al cliente, per ampliare l’appeal a nuovi target», afferma Massimo Brancaleoni, senior vice president worldwide sales. «Dalle più recenti ricerche di mercato emerge chiaramente la crescita di un ospite crocerista nuovo – spiega Daniel Caprile, direttore commerciale Italia – L’età media per esempio si è abbassata di circa dieci anni, da over 50 a 42-43 anni. Tra gli elementi fondamentali c’è la parte discovery, su cui stiamo lavorando, anche per le escursioni che sempre più dovranno avere caratterizzazione locale. E poi la parte digitale, che man mano sarà integrata su tutte le nuove navi».

costa smeralda

NEW ENTRY A BORDO. A bordo arriva l’intrattenimento “diffuso”, con spettacoli e attività proposti in contemporanea in diverse aree. Si rafforza l’attenzione alle famiglie con il ristorante dedicato e il debutto del Baby Club, per bambini fino a 3 anni. L’altra novità food è il Ristorante Lab (uno dei sedici a bordo), dove gli ospiti potranno mettersi ai fornelli guidati dagli chef in nome del consumo consapevole.

Smeralda conta 2.612 cabine per un totale passeggeri fino a 6.554. Dal design ai materiali, l’intento è celebrare lo spirito italiano, a cominciare da aree pubbliche e ponti, ispirati a località e piazze italiane. Il progetto creativo è stato curato da Adam D. Tihany, insieme a un pool internazionale di quattro studi di architettura – Dordoni Architetti, Rockwell Group, Jeffrey Beers Internationale e Partner Ship Design – e quindici aziende rappresentative del design italiano, tra cui Kartell, Alessi e Poltrona Frau.

Smeralda navigherà in Mediterraneo occidentale con scali a Savona, Marsiglia, Barcellona, Palma di Maiorca, Cagliari e Civitavecchia (estate 2020), in inverno 2020/21 poi Palermo sostituirà Cagliari.

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